Juventus-Roma 1-0, le pagelle: Rabiot decisivo, Bremer insuperabile. Dybala a intermittenza

Juventus-Roma 1-0, le pagelle: Rabiot decisivo, Bremer insuperabile. Prezioso Vlahovic

di Fabrizio Ponciroli e Francesco Balzani

La sfida Juventus-Roma si conclude con la vittoria dei bianconeri per 1-0. Decide una rete di Rabiot.

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS

SZCZESNY 6
Graziato da Cristante e Dybala. Per il resto svolge il suo compito senza sbavature. Sempre attento con i piedi.

GATTI 6
Si fa sentire fisicamente. In difesa è attento, soprattutto quando c'è da schermare Lukaku. Nel giro di palla non è sempre velocissimo.

BREMER 7
Vince spesso il duello diretto con Lukaku. Sulle palle alte è insormontabile. Il rinnovo di contratto l'ha esaltato ancor di più. Attento.

DANILO 6
Qualche appoggio sbagliato di troppo. Un suo errato rinvio di testa, offre una chance a Dybala. La leadership è indiscutibile. Nella ripresa è più incisivo.

WEAH 6
Non spinge molto, quasi avesse il timore di rischiare la giocata. Dovrebbe osare di più. In difesa non si fa mai sorprendere.

MCKENNIE 6,5
Tanta quantità e anche qualità. Quando cerca il fondo, è pericoloso per la difesa giallorossa. Abile nei raddoppi, moto perpetuo. Sfiora il 2-0 nel finale.

LOCATELLI 6,5
Ottima personalità. Torna spesso indietro a cercare la palla per azionare il gioco bianconero. Utile anche in fase difensiva. Ragioniere.

RABIOT 7
Primo tempo in cui si vede pochissimo. Poi, ad inizio ripresa, è glaciale davanti a Rui Patricio nell'occasione che sblocca il punteggio. Decisivo.

KOSTIC 6
Silenziato, a parte la bellissima stoccata che N'Dicka salva sulla linea di porta. I suoi proverbiali cross si vedono con il contagocce (30' st Iling-Junior 5,5: qualche scelta sbagliata di troppo).

VLAHOVIC 7
Determinato, quasi adrenalinico. Si danna l'anima per trovare la via del gol. Ci va vicino, costruendosi un paio di palle gol importanti. L'assist per Rabiot è incantevole e lo premia di tutti gli sforzi (30' st Milik 6: dà una mano).

YILDIZ 6,5
Un paio di giocate di altissimo livello tecnico a conferma del suo talento cristallino. Duello con Mancini continuo, non si arrende mai (21' st Chiesa 6,5: si accende in un'occasione e arriva una palla gol non sfruttata da McKennie. Segna pure ma in fuorigioco).

ALLEGRI 6,5
La difesa continua ad essere regale. Squadra corta e concentrata, proprio come desidera. Tre punti di grande importanza.

LE PAGELLE DELLA AS ROMA

Rui Patricio 5,5
Nel primo tempo deve ringraziare i compagni di reparto. Al 20’ si abbraccia Mancini che mette il piedone sul tiro di Vlahovic. Poi ha giusto due palloni da fermare bassi prima di dover baciare anche la testa di Ndicka sul tiro di Kostic. Nessuno lo salva a inizio ripresa quando Rabiot lo buca sul primo palo. Sulle uscite soliti patemi. 

Mancini 6
Gioca col solito giallo sul groppone e la pubalgia che non è proprio un mal di gola. Al 20’ si immola su un tiro a botta sicura di Vlahovic, poi ha Yldiz che sgasa come un ossesso. Gli prende la targa quasi subito, ma i problemi restano lo stesso. Nel finale prova a cercare l’infilata, ma le maglie bianconere sono strettissime. 

Llorente 5,5
Cerca di strappare il respiro a Vlahovic già sulla trequarti, ma il serbo parte forte e si infila due volte pericolosamente. Un duello difficile da gestire per lo spagnolo anche perché il numero 9 bianconero sembra avere quegli occhi della tigre che mancavano da un po’.

E infatti a inizio ripreso lo beffa di tacco. 

Ndicka 6,5
Ultima prima di partire per l’Africa, e come col Napoli mostra seri segnali di miglioramento. Partita attenta e un cross velenoso che poteva tramutarsi in gol.  Al 43’ si lancia con coraggio di testa su un pallone calciato forte da Kostic. Di fatto vale un gol. Ripresa tra alti e bassi. 

Kristensen 5,5
Il primo controllo è quasi sempre giusto, e permette al vichingo di andarsi a prendere lo spazio di cross. Che a volte è corretto, a volte no. Dietro invece è decisamente meno concentrato, basti vedere come nasce il gol di Rabiot. Un passo indietro e qualche tentativo nel finale. 

Bove 5,5
Correre oggi non basta. Edoardo prova anche a cucire trovando spesso lo scontro con McKennie e Rabiot. Infilarsi non è facile, mostrare personalità pure. E che peccato per quel controllo sbagliato in area su bacio di Dybala. Non ha lo stesso ringhio visto col Napoli. (64’ Pellegrini 5,5: servono palloni inaspettati per sfondare il fortino Juve. Ne mette uno buono per Dybala, poi basta)

Paredes 6
Tutte le comande della cucina passano da lui. E quando il piatto scotta cerca di calmare gli animi, anche quello di Gatti che lo spintona manco fossimo a un concerto hard rock. Bravo anche ad alzare la pressione per non schiacciare il reparto. Manca il tiro da fuori, quello si potrebbe provare un po’ di più. (74’ El Shaarawy sv : tentativi fumosi)

Cristante 6
Pochi minuti e scaraventa il pallone sul palo. Un inizio Pulp in un contesto grudge. Bryan, infatti, prosegue il match stando ben attento a non disfare il reparto limitando il raggio di azione. E’ sfortunato sul rimpallo che porta al gol di Rabiot. Servirebbe un upgrade. 

Zalewski 5,5
Dei ventidue in campo è quello con meno muscoli. Si fa trovare spesso davanti, ma non ha la cattiveria giusta per fare male sui cross tagliati di Dybala e compagni lasciandosi anticipare da Weah.  Dietro non commette impurezze particolari. (80’ Azmoun sv: l’uomo della Provvidenza stavolta si arrende, ci prova di testa)

Dybala 6
In tempo per chiudere l’anno, nello stadio che lo ha visto esultare per 7 anni. C’è un’altra musica nelle casse con l’argentino in mezzo al campo. La prima occasione per il gol dell’ex arriva al 31’, ma l’esterno finisce di poco a lato. L’altra è al 71’ con Szczesny che blocca il tentativo da lontano.  Per il resto cerca di illuminare per i compagni, andando a intermittenza anche perché la Juve si schiera tutta sotto palla. 

Lukaku 5,5
Nello stadio che poteva essere suo si becca una bella dose di fischi preventivi. Rispetto a San Siro non si lascia intimorire e va a prendere di petto e testa tutti quei palloni che piovono oltre la metà campo favorendo così l’inserimento di chi gli sta subito dietro. Fa il vigile urbano, ma senza blocchetto delle multe.

Mourinho 6
L’impressione è da: il primo che segna vince. La Roma ci va vicino due volte nel primo tempo. Con personalità, senza paura, con quell’atteggiamento che hanno le grandi anche in trasferta. Nel primo tempo ci si mette un mix tra sfortuna e imprecisione, nella ripresa c’è la solita disattenzione nei primi 10 minuti che costa cara. Poi c’è un assalto sterile contro una Juve tutta all’indietro.


Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Dicembre 2023, 00:02

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