Milan rischiatutto allo Juventus Stadium,
Mihajlovic pronto a schierare il tridente

Milan rischiatutto allo Juventus Stadium, ​Mihajlovic pronto a schierare il tridente

di Luca Uccello
MILANO - Ci siamo (quasi). A Torino, allo Stadium dove il Milan non ha mai vinto, questa volta qualcosa deve cambiare: il risultato. Tocca a Sinisa Mihajlovic provarci, a lui dove gli altri hanno sempre fallito.





Di sicuro quest'anno lo Stadium non è più la solida fortezza di un tempo, anzi... Sabato sera tocca al suo tridente dare una prova di forza contro i campioni d'Italia in carica, in crisi a inzio stagione, però in ripresa da qualche settimana. La sosta è servita a qualcuno? Forse più al Milan che ai bianconeri, a qualche suo giocatore tornato a respirare un po' di Nazionale, a recuperare la migliore condizione (Niang, ma anche Abate e Alex).



Tutto bene ma non benissimo per Bertolacci che rischia di essere ancora assente nella scacchiera che il serbo si prepara a schierare in una partita che può segnare la stagione. Non per la panchina ma certamente per le ambizioni d'Europa e chissà per lo scudetto. Vincere, o almeno provarci con Carlos Bacca (sconfitto con la sua Colombia dall'Argentina) ancora al centro dell'attacco e con Alessio Cerci, fresco d'azzurro, pronto a confermarsi, e magari farsi perdonare quell'errore nel finale con l'Atalanta che è costato due punti in classifica alla banda rossonera. E poi c'è Niang, davanti a Bonaventura che fa un passo indietro, a centrocampo.



Il francese avanti ancora a Luiz Adriano che alla Juventus ha già creato problemi ai tempi della Champions con la maglia dello Shaktar Donetsk, ma che sembra destinato ora a sedere ancora in panchina. Ma il dubbio resta forte. Resta perché a Milanello Sinisa ha potuto lavorare forte con entrambi. Li ha visti da vicino, ha provato schemi e soluzioni, avendo dimostrazione che il brasiliano è pronto, come da lui stesso dichiarato, a cambiare ruolo, adattarsi per il bene del Milan e suo. Rischiarlo tatticamente con la Juventus dell'ex Massimiliano Allegri? Possibile ma non è detto. Tutavia il brasiliano scalpita, vuole lasciare un segno importante, dopo aver assaporato più amarezze che gioie. Le assenze di Bertolacci e De Jong costringono già il tecnico a rinunciare là davanti ad un giocatore duttile come Bonaventura (risparmiato pure da Antonio Conte nel doppio impegno azzurro) capace di fare le due fasi proprio come esige il tecnico rossonero. Staremo a vedere.

L'unico obiettivo di Miha: vincere allo Stadium, dove i suoi predecessori rossoneri hanno fallito.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Novembre 2015, 09:59

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