Juve, curva a rischio squalifica, Mariella
Scirea: "Infangato il nome di mio marito"
di Timothy Ormezzano
Sarà il procuratore federale Palazzi ad occuparsi dei cori antisemiti intonati da alcuni pseudotifosi juventini e delle scritte sull'Heysel esibite dagli ultrà viola, dopo aver concordato con il giudice sportivo Tosel un supplemento di indagine. «Se continua così, potrei chiedere di cambiare nome alla curva intitolata a mio marito Gaetano. La soluzione? Chiudere tutti i settori ospiti degli stadi», ha minacciato Mariella Scirea, vedova dell'ex fuoriclasse bianconero e della Nazionale. «Nel nostro impianto si stanno vedendo cose non belle. Bisogna prendere esempio dal nome che porta la nostra curva», ha ammesso Giorgio Chiellini.
Massima allerta e Stadium bunkerizzato giovedì, andata degli ottavi di Europa League, secondo atto della trilogia tra Juve e Fiorentina. Ancora più occhi e orecchi vigileranno sulle due tifoserie, sorvegliate speciali di polizia, steward e osservatori federali. Si temono infatti nuove oscenità, dopo il -39 in riferimento alle vittime dell'Heysel, i cori sulle donne fiorentine da sterilizzare e quelli antisemiti. Insomma, domenica ce n'è stato davvero per tutti i (dis)gusti.
Al club viola, poi, è andato di traverso anche il tweet ironico della Juve («Buona la Fiorentina a pranzo. Ci rivediamo fra quattro giorni, per cena»), a metà strada tra la battuta del secolo e la caduta di stile. Uno sfottò divertente, se non fosse che in questo calcio avvelenato persino l'ironia rischia di essere peccato mortale. «Quella dei bianconeri è stata un'uscita inopportuna - ha affermato la gloria viola Giancarlo Antognoni -. Ma nessuno ormai ha più stile. Comunque la doppia sfida di Europa League sarà aperta a ogni risultato». La Fiorentina, invece, ha scelto la strada del silenzio. Per restare in tema gastronomico, ingoiato il boccone amaro sta preparando il piatto freddo della vendetta. Sportiva, s'intende...
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Marzo 2014, 09:42
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