Salernitana, Inzaghi si presenta: «La chiamata di Iervolino è stata travolgente»

Prima giornata in granata per l'ex allenatore del Bologna

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di Enrico Vitolo

Ieri l'annuncio, oggi le prime parole. La nuova era della Salernitana targata Filippo Inzaghi è ufficialmente cominciata, con il presidente Danilo Iervolino al fianco del suo nuovo allenatore in occasione della conferenza stampa di presentazione: «Questa volta ci eravamo promessi con il direttore di fare un casting, ma ci siamo fermati al primo nome, non abbiamo avuto nessun rifiuto. La prima persona che abbiamo incontrato è stata Inzaghi e lì ci siamo fermati. Leggo tante cose disordinate, per cui è giusto che oggi io faccia chiarezza su altri aspetti. Abbiamo investito 20 milioni per trattenere Dia e Pirola, nessuna piccola squadra ha investito come noi. Quando si dice che la Salernitana non ha fatto una campagna acquisti importante è scellerato, abbiamo fatto investimenti che nessuno ha mai fatto a Salerno. Poi abbiamo comprato diversi calciatori, preso in prestito con diritto Cabral e Martegani. Ribadisco che la squadra si è rinforzata e sfido chiunque a dire il contrario. Sta rendendo meno, non ha il carattere dell’anno scorso e forse è anche colpa nostra. Qualcosa l’abbiamo sbagliata anche dall’interno. Abbiamo già investito circa 65 milioni e per mantenere questa rosa ce ne vorranno altri 20: il differenziale tra incassi e spese sarà di circa 20 milioni di fabbisogno, c’è un sacrificio economico della società. Siamo al terzo anno di fila in serie A e sono convinto che ci rimarremo. Ce la metteremo tutta, però basta con le mortificazioni e con le minacce».

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Le parole di Inzaghi

Dopo il presidente la parola è passata a Inzaghi: «Avevo detto che volevo riposarmi, ma la chiamata della Salernitana è stata travolgente. Ringrazio il presidente per la fiducia, guardavo il telefono ogni momento e aspettavo proprio questa chiamata. Io e il mio staff possiamo finalmente tornare a lavorare come ci piace. Voglio fare un in bocca al lupo a Paulo Sousa, so cosa passa nella testa di un tecnico, ha fatto molto bene e cercherò di salvare la squadra e valorizzare i giocatori. Se sono qui vuol dire che ci credo. Il pubblico, oltre alla società, è stata la cosa che mi ha fatto venire qui, quando venivo a giocare all'Arechi mi preoccupava uno stadio in cui nel riscaldamento non riuscivo a parlare coi compagni. Moduli? In questo momento parlarne è prematuro. Bisogna riportare entusiasmo, convinzione, lavorerò sul far tornare i giocatori spensierati, devono capire che possono giocarsela con tutti. Non ci salviamo con i nomi, ma con i fatti. Non posso fare promesse ma solo dire che se diranno che la squadra non lotta avrò perso e potrò andare a casa».  

La dichirazione su Paulo Sousa

In chiusura, poi, il presidente Iervolino si è soffermato su Paulo Sousa: «Col senno di poi forse avremmo dovuto operare altre scelte a giugno, qualcosa si è incrinato dopo quel periodo in cui c’è stato un avvicinamento ad un’altra squadra. Da quel momento qualcosa non è andato nel verso giusto. Abbiamo riflettuto tanto col direttore e l’ad. Non abbiamo mai serbato rancore, vogliamo il bene della Salernitana.

Era importante questo, tornando indietro forse avrei fatto un’altra scelta. Ringrazio comunque Sousa con il cuore per quello che ha fatto, gli auguro il meglio ma nel calcio va tutto veloce, si volta pagina».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2023, 20:00

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