Inter, un Inzaghi a due stelle: «Campionato dominato, l'attesa sta per finire». Con una vittoria nerazzurri campioni

Inter, un Inzaghi a due stelle: «Campionato dominato, l'attesa sta per finire». Con una vittoria nerazzurri campioni

di Alessio Agnelli
«La salita sta per finire e vogliamo vedere il panorama. Il derby è sempre il derby, ma potrebbe essere una giornata speciale per la famiglia dell'Inter». Quella della seconda stella e del 20° tricolore della storia della Beneamata, da materializzare con un'altra vittoria in una stracittadina dopo le 5 record del 2023. Il valore aggiunto sarà un Meazza vestito di rossonero, per la massima delle gioie e delle beffe, visto l'obiettivo in comune ad inizio stagione. Ma, questa sera (alle 20.45, diretta tv Dazn, arbitro Colombo), il primo match-point scudetto lo avrà la capolista di Inzaghi, a +14 sul Milan di Pioli a 6 giornate dal termine e campione d'Italia in anticipo, e matematicamente, con altri 3 punti contro Leao e compagni. E il Demone di Piacenza non si nasconde: »Se vinceremo lo scudetto domani (oggi, ndr) tanto meglio, ma non è un'ossessione - ha proseguito nella conferenza della vigilia-. La posta in palio è altissima e sappiamo che abbiamo vinto le ultime cinque sfide contro il Milan. Ma quei derby domani non contano: sarà importante quello che la squadra metterà in campo contro un'avversaria seconda in classifica. Anche se ci sono ottime sensazioni». Le stesse che hanno portato ieri ad Appiano una folla oceanica di tifosi al grido: «Se vincete il titolo in casa del nemico, diventate leggende», il messaggio recapitato dai capi ultras della Nord ai giocatori, capitanati da Barella e Dimarco. «Il percorso di quest'anno è stato magnifico e domani può essere un giorno magnifico. Ma il più lo abbiamo fatto dal 13 luglio, con un campionato dominato - ha sottolineato Inzaghi -. Ringrazio tutti per questo: dai giocatori ai miei collaboratori, dal presidente, Marotta, Ausilio, Baccin, Zanetti, Ferri... E poi i tifosi, fantastici, che ci sono sempre stati vicini. La salita sta per finire e adesso vogliamo vedere il panorama. Speriamo di farlo già nel derby». E il futuro del piacentino in nerazzurro (a sentire Steven Zhang) sembra ipotecato, come scudetto, primo titolo personale in carriera e seconda stella per l'Inter. «Le vittorie e i trofei contano tantissimo, ma la cosa più bella sono stati i complimenti dei tifosi, dopo i primi 3 mesi a Milano, per come giocava la squadra. Sono stati tre anni intensi, non abbiamo mai mollato un centimetro - ha chiosato Simone Inzaghi -. Le parole di Zhang? Mi hanno fatto piacere. Della mia permanenza ci sarà tempo e modo di parlare, premettendo che io qui sto bene perché ho una dirigenza che mi fa star bene e che questo ciclo deve proseguire. Ora c'è un ultimo passo da fare»
Di formazione un solo dubbio: Darmian o Dumfries a destra. In avanti capitan Lautaro, bestia nera del Milan, «che non segna dal 28 febbraio, ma che vedo concentrato e motivato». Probabile formazione (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 08:48

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