Inter-Icardi, vicino il rinnovo fino al 2019.
Se parte Handanovic tutto su Marchetti

Inter-Icardi, vicino il rinnovo fino al 2019. ​Se parte Handanovic tutto su Marchetti

di Alessio Agnelli
MILANO - Icardi-Inter: tutto pronto per rinnovo ed annuncio in grande stile.





Per l'ufficialità, e la scelta della location milanese che sarà teatro del secondo matrimonio contrattuale fra Maurito e la Beneamata, bisognerà attendere il nulla osta di Erick Thohir, impegnato su più fronti (dai summit con Mancini e Moratti a quello di ieri con il sindaco di Milano Pisapia e Barbara Berlusconi per il Meazza) negli ultimi giorni e senza buchi in agenda per occuparsene. Ma l'attesissima fumata bianca tra l'Inter e Mauro Icardi per il prolungamento (fino al 2019), con ricco adeguamento dell'ingaggio, questa volta sembra davvero dietro l'angolo.



Malgrado l'incontro saltato nel week end con Abian Morano, sbarcato a Milano per incontrare Ausilio e Thohir ma rientrato alle Canarie lunedì con l'ennesimo nulla di fatto, i contatti tra l'agente del rosarino e il club di corso Vittorio Emanuele sono, infatti, proseguiti via email ed hanno portato, nelle ultime ore, ad un accordo totale fra le parti. Dall'ingaggio di Icardi, che passerà da 900.000 euro netti l'anno a 2,5 milioni a stagione più bonus (legati a gol realizzati e ad obiettivi di squadra), alla questione diritti d'immagine, al 100% di Maurito, ma con il veto di firmare per sponsor conflittuali con quelli nerazzurri. Quindi, gli ultimi nodi sciolti: la clausola di recesso, non apposta, come preteso dall'Inter, e il bonus di 1 milione di euro, che Icardi riscuoterà al momento della firma, a parziale rimborso tra quanto percepito attualmente e quanto andrà a prendere. E che Thohir dovrebbe autorizzare a strettissimo giro di posta.



Rinnovo sempre più lontano, invece, per Samir Handanovic, in scadenza nel 2016 e in odore di taglio (con Kovacic) per far cassa. Al posto dello sloveno, uno tra Marchetti, Cech e Romero, i preferiti di Mancini, con il laziale in pole per la successione.

Mentre, a centrocampo, l'obiettivo dichiarato è e resta Yaya Touré, pronto a ricongiungersi con il tecnico jesino anche secondo il Times, oltre che a decurtarsi l'ingaggio. «La gente pensa che Yaya resterà al City perché guadagna tanti soldi (11 mln, ndr) - ha chiosato l'agente dell'ivoriano, Dimitri Seluk - ma i soldi non ci interessano. Se il Manchester non lo vuole, nessun problema, abbiamo ricevuto diverse offerte e Yaya rimarrà comunque una leggenda per il City».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2015, 09:37

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