Touré resta al City, l'Inter si consola
con i rinnovi di Icardi e Handanovic

Touré resta al City, l'Inter si consola ​con i rinnovi di Icardi e Handanovic

di Alessio Agnelli
MILANO - Prima Icardi, poi Handanovic: la nuova Inter riparte dai rinnovi.





In attesa di mettere a segno il primo, grande (dopo le operazioni di contorno Murillo, Biabiany e Zukanovic) colpo in entrata, in corso Vittorio Emanuele si continua a lavorare anche sul versante-prolungamenti, con due priorità su tutte: il bomber di Rosario, fresco di titolo di capocannoniere e vicinissimo alla fumata bianca, e la saracinesca di Lubiana, per cui «qualche passo in avanti per il rinnovo è stato fatto», ha chiosato a fcinter1908.it l'agente del 31enne sloveno, Federico Pastorello, dopo il black-out degli ultimi mesi.



Il primo a legarsi all'Inter fino al 2019 (a 3,5 milioni di euro netti a stagione più bonus; al 50% i diritti di immagine) sarà, infatti, Mauro Icardi, in odore di firma e di annuncio-show già entro questo week end. Rispediti al mittente gli ultimi assalti di Altetico Madrid e Chelsea (5 milioni netti l'anno l'offerta di Mou), il 22enne argentino (ri)sposerà il club di Thohir per scelta, ed attaccamento alla maglia. Potrebbe farlo, invece, per assenza di altre pretendenti (nessuna offerta da club iscritti alla prossima Champions League) Samir Handanovic, tentato da grandi palcoscenici ma bloccatissimo da Mancini. Lo jesino ha infatti chiesto alla società di trattenerlo e la risposta di Thohir non si è fatta attendere: 2,7 milioni a stagione (più bonus) fino al 2019, contro i 2 percepiti attualmente dallo sloveno. E il sì sembra davvero dietro l'angolo.



Nessun matrimonio-bis, invece, tra il Mancio e Yaya Touré, uscito finalmente allo scoperto ma pro-City («Rimarrò qui, voglio conquistare la Champions con questo club», la chiusura dell'ivoriano). Domani il 32enne di Bouaké sarà in Italia, per presenziare da Goodwill Ambassador dell'Unep(United Nations Environment Programme) alla Giornata Mondiale dell'Ambiente presso l'Expo di Milano. Ma non per Mancini (che potrebbe fare un ultimo tentativo) e per l'Inter, sempre più lontani.



Alternative all'ivoriano il francese Kondogbia del Monaco, carissimo (30 mln), e il brasiliano Allan dell'Udinese (sui 15 mln, con il baby Camara a parziale contropartita). Monitorato anche Felipe Melo, con lo jesino al Galatasaray. Oltre a Thiago Motta, in pole per la cabina di regia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2015, 09:17

© RIPRODUZIONE RISERVATA