«Non è un problema che nasce ieri, lo abbiamo sempre detto: non è con le dimissioni di Tavecchio che si possono risolvere i problemi del calcio. Adesso - aggiunge Lotti - bisogna sfruttare questa occasione. Il Governo ha fatto una parte del lavoro ed è pronto a mettersi a disposizione di chi avrà il compito di far ripartire il calcio italiano.
Sono convinto che potremo avere una opportunità per il rilanciare davvero questo mondo. Credo - sottolinea il ministro dello sport - sia giusto ripartire dal basso, dalla base, da come si insegna e da come si organizza il calcio». «Probabilmente qualcosa nelle regole va cambiato perché se siamo arrivati a questo stallo è dovuto anche allo statuto. E vale sia per la Figc che per la Lega di Serie A, che da qualche mese in più non ha i vertici - conclude Lotti -. Non voglio però anticipare il lavoro di un commissario, o di più commissari, a cui il Coni darà il compito di far ripartire veramente questo settore. Non possiamo far finta che niente sia successo, che tutto vada bene, dobbiamo sfruttare questo tempo per aiutare il calcio italiano».
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2018, 11:06
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