Festa Juve, il Comune: «Al depuratore». Poi il dietrofront: «Uno scherzo»
di Gianluca Brignola
Da qui un vortice di reazioni, commenti e condivisioni partiti da questo piccolo angolo di entroterra campano e arrivati a ricoprire praticamente ogni angolo della rete, in particolare sui gruppi frequentati dai tifosi juventini e napoletani, suscitando, a seconda dei casi, reazioni di ira o di apprezzamento. «Il documento non è passato per il comune - ha precisato poi lo stesso primo cittadino senza nascondere, tuttavia, la sua fede calcistica partenopea -. Manca il numero di protocollo, la carta intestata non è quella ufficiale. La manifestazione è stata autorizzata e si svolgerà regolarmente. Le intenzioni erano altre, un gioco, una leggerezza. Le persone coinvolte si conoscono tutte benissimo. Ho ricevuto centinaia di telefonate, finanche da Torino. Spero che tutto possa rientrare in tempi rapidissimi».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Maggio 2018, 18:02
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