Inter ok a Kiev, battuto 1-0 il Dnipro:
decide un gol di D'Ambrosio -Pagelle

Inter ok in Ucraina, col Dnipro decide D'Ambrosio

di Massimo Sarti
MILANO - Turnover da tre punti per l’Inter in Europa League: Walter Mazzarri cambia sei undicesimi della formazione che ha schiantato il Sassuolo (con Kovacic costretto ad andare in tribuna per i postumi di una botta subita marted in allenamento) e ottiene un preziosissimo 0-1 a Kiev sul Dnipro, per inaugurare al meglio il gruppo F.





I nerazzurri sono immediatamente in testa da soli, mantenendo la porta immacolata per la quinta volta in gare ufficali, in virtù anche dello 0-0 tra gli azeri del Qarabag e il Saint Etienne. In Ucraina decide al 71’ una perla di Danilo D'Ambrosio, che si libera in area e con un agile colpo di punta supera il portiere del Dnipro: «Questo è forse il gol più importante della mia carriera. Era fondamentale vincere, ma soprattutto dimostrare che quanto fatto con il Sassuolo non fosse casuale», afferma l’ex esterno del Torino, già a bersaglio in Europa nell'andata del play-off con lo Stjarnan, in Islanda, lo scorso 20 agosto.



La rete arriva 3 minuti dopo l’espulsione di Rotan, per doppia ammonizione: un secondo giallo a carico del capitano del Dnipro assai severo. Per par condicio all'Inter mancherebbe un rigore per un braccio largo dell'ex fiorentino Mazuch su cross di Guarin, al 46' di un primo tempo nel quale un tiro del peperino ucraino Konoplyanka respinto da Handanovic e un paio di blandi sussulti di Kuzmanovic sono le uniche emozioni. Nel secondo tempo doppia, enorme occasione al 56’ per l'Inter e doppio miracolo di Boyko su D’Ambrosio (che avrebbe poi insaccato una palla ben più difficile) ed Icardi. Konoplyanka fa ancora venire qualche brivido ad Handanovic (diagonale fuori di un soffio), prima che il rosso a Rotan contribuisca a spezzare l'equilibrio.



Per la soddisfazione di Mazzarri: «Abbiamo fatto una bellissima gara, concedendo poco o nulla ad una squadra tosta, anche se avremmo potuto essere un po’ più attenti nel finale. Qui non sarà facile vincere per le altre. Mi ha fatto piacere giocare una buona partita, anche perché abbiamo cambiato molto in formazione e questa è la dimostrazione che abbiamo una buona rosa».



LE PAGELLE (di Alessio Agnelli) Queste le pagelle dell'Inter: Vidic un baluardo, deludono Hernanes e Guarin.

HANDANOVIC 6

Se la cava con l’ordinaria amministrazione su Konoplyanka e Rotan.

CAMPAGNARO 6

Primi minuti stagionali e subito sotto pressione. Bene il prosieguo, anche in fase d’impostazione.

VIDIC 6,5

Solo per il basso coefficiente di pericolosità dell’avversario di turno, il carneade Zozulya, sovrastato tecnicamente e fisicamente dal gigante serbo. Al rientro dal turno di squalifica in campionato, si conferma dominante (sui palloni alti, in particolare) a dispetto del compitino. Saracinesca.

JUAN JESUS 6,5

Fa 5 su 5 dall’inizio (come Hernanes ma senza sostituzioni subite), confermandosi muro invalicabile. Straripante.

D’AMBROSIO 6

Dietro soffre, davanti va a sbattere spesso e volentieri contro Strinic. Ma si riscatta con la rete dell’1-0, la seconda in Europa per l’ex granata.

KUZMANOVIC 6

Il suo lo fa, seppure al rallentatore. (17’ st Osvaldo 6: alza il tasso di qualità)

M’VILA 5,5

Torna dal 1° minuto al posto dello squalificato Medel: dovrebbe darle, ma le prende (taglio al labbro) facendo rimpiangere il pitbull.

DODO’ 6

Fa pari e patta con il dirimpettaio Fedetskiy, concedendo qualcosina dietro.

HERNANES 5,5

A referto un quasi assist per Guarin a inizio ripresa, ma anche un’infinità di palloni persi e troppi errori in fase di appoggio. Da lui ci si aspettava qualità e leadership con Kovacic ai box, non soltanto bagliori ad intermittenza. Assente ingiustificato (31’ st Jonathan 6: entra e alza subito il ritmo nel finale del match).

GUARIN 6

Titolare e capitano dopo il gran finale (gol e assist) di gara con il Sassuolo. Da trequartista a supporto di Icardi rimedia poco, meglio con due punte da servire.

ICARDI 5,5

Soffre nella morsa di Douglas e Mazuch, ma non si dà mai per vinto lottando su ogni pallone.

MAZZARRI 6,5

Perde Kovacic (a rischio forfait anche a Palermo) per una botta al polpaccio nella rifinitura di mercoledì, ma centra, all’esordio, i primi, importanti 3 punti in Europa League, mantenendo la porta inviolata anche contro gli ucraini.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Settembre 2014, 11:25

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