Parma, Crespo sconsolato: "Siamo allo sbando, non c'è nemmeno l'acqua per le docce"

Parma, Crespo sconsolato: "Siamo allo sbando, non c'è nemmeno l'acqua per le docce"
«Se è in difficoltà la prima squadra, figuriamoci il settore giovanile. Sto veramente male a vedere questa situazione, perché in qualche modo siamo allo sbando». Parla l'allenatore della Primavera del Parma ed ex bomber dei gialloblù e non solo. Uno sfogo il suo, sulla situazione drammatica del club, ormai ad un passo dal fallimento.



«Noi abbiamo avuto la possibilità di giocare perché i giardinieri ci hanno fatto il favore di sistemare il campo, ma non sappiamo se avremo i soldi per andare a giocare contro la Sampdoria», spiega Crespo dopo la vittoria della sua squadra con il Carpi. «Non abbiamo acqua nemmeno per finire gli allenamenti. Facciamo le docce fredde, non fanno nemmeno le pulizie e i nostri ragazzi hanno freddo. E comunque, continuiamo a lavorare per una società che amiamo e per il bene di questi ragazzi. Speriamo che si muovano le istituzioni, che qualcuno dia un pò di serietà a tutto questo. Per me fare quello che sto facendo adesso è come fare cinque anni di serie A».



«È difficile mettere tutti nelle condizioni di star bene quando vedi la gente molto triste. Quando sono arrivato io questo centro sportivo nemmeno c'era. L'ho visto costruire mattone dopo mattone e il primo gol qui l'ho segnato io. Vederlo così allo sbando, nelle mani di non so chi, è veramente molto dura a livello sentimentale. Se siamo arrivati a questo punto sicuramente ci saranno le istituzioni che avranno avuto delle garanzie, ma voglio vederle queste garanzie. Com'è stato possibile iscrivere una squadra che non arriverà a fine campionato? Qualcuno deve prendersi le responsabilità, le istituzioni per prime».



TAVECCHIO RISPONDE

Crespo chiama in causa le istituzioni, la Federcalcio non parla di campionato falsato. Tutto quello che sta succedendo, lo slittamento di Parma-Udinese, «non falserà il campionato», così sostiene Carlo Tavecchio, numero uno della Figc. «Credo che si faranno dei progressi se riusciremo a capire come rivisitare le questioni economiche e di bilancio. Non si potranno accettare le iscrizioni ai campionati dei soggetti che non hanno la capacità e liquidità per farlo. Questo sarà oggetto di discussione in federazione a breve. Tutti hanno delle responsabilità, inutile fare il j'accuse - ha aggiunto il n.1 del calcio italiano - ma credo sicuramente che il campionato non sarà falsato».
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Febbraio 2015, 19:15