Una soluzione dettata dalla necessità di disputare le 92 partite rimanenti in soli 40 giorni (tra giugno e luglio): di fronte ad un simile tour de force poter contare su più cambi durante i 90' rappresenterebbe un grande aiuto per le squadre, che potrebbero dosare al meglio le energie. Domani sarà invece il giorno in cui i 20 club della Premier si confronteranno sul taglio degli stipendi. Da più parti, dalla politica ai media, aumentano le pressioni sull'associazione calciatori perché non si opponga alla riduzione degli emolumenti per i suoi assistiti. Anche alla luce delle drastiche decurtazioni salariali che alcuni club (Tottenham e Newcastle) hanno già imposto ai propri dipendenti (esclusi giocatori e allenatori).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2020, 19:29
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