Claudio Marchisio parla del necrologio imbrattato con un insulto omofobo: «Gesto inaccettabile che deve essere punito»

L'ex calciatore della Juve ha voluto denunciare un episodio omofobo attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram

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di Redazione Web

«Fro*i». Una scritta crudele, quella che è comparsa a Pinerolo, in provincia di Torino, nella notte del 29 agosto sul manifesto che annuncia la morte di Adriano Canese, 76enne abbastanza conosciuto nel pinerolese e fondatore di Radio Armonia. Nel 2016 si era unito civilmente a Corrado Brun con il quale  nel 1988 si era trasferito a Torre Pellice. In moltissimi sui social hanno denunciato l'episodio omofobo. Tra questi anche l'ex calciatore della Juve, Claudio Marchisio. Ma andiamo a vedere cosa ha scritto nel dettaglio.

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Claudio Marchisio su Instagram

«Questa mattina Torre Pellice, comune a pochi chilometri da Torino e che giovedi ospiterà la visita del Presidente della Repubblica, si è svegliato con questo atto di inaudita violenza - ha scritto Claudio Marchisio a corredo del post pubblicato su Instagram -.

Nel giorno del suo funerale i manifestati di Adriano Canese sono stati vergognosamente deturpati, un gesto inaccettabile che non può e non deve rimanere impunito. Se è vero che i social network hanno anche un potere positivo, allora è giusto prendere posizione con forza affinchè comportamenti come questi non vengano più tollerati».

Poi, ha concluso: «Il mio pensiero va a Corrado e alla famiglia di Adriano».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Agosto 2023, 15:30

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