Cellino annuncia: "Ho venduto
il Cagliari ad una cordata Usa"

Cellino annuncia: "Ho venduto ​il Cagliari ad una cordata Usa"
CAGLIARI - Finisce dopo 22 anni l'era Cellino al Cagliari. Ad annunciarlo lo stesso imprenditore sardo, dopo una lunga riunione a Miami con una cordata di imprenditori statunitensi.



«Sono felicissimo. Dio li benedica, ora saranno loro a lottare con la burocrazia», ha detto Cellino all'ANSA.

Manca solo la firma, ma l'accordo di massima con tanto di foto e stretta di mano finale c'è. Il Cagliari Calcio passa al fondo americano interessato non solo al club, ma anche allo stadio.



Unica condizione: i nuovi acquirenti vogliono subito sapere dove si potrà giocare il prossimo campionato, visto che quest' anno il Cagliari è stato costretto a disputare le gare interne in un Sant' Elia con capienza ridotta a meno di cinquemila spettatori. È l' esito del lungo incontro che si è svolto ieri sera a Miami (durante la notte in Italia) tra Cellino e i rappresentanti del gruppo statunitense, guidati in Italia dal manager Luca Silvestrone che, con l' architetto Dan Meis, lo stesso che costruirà il nuovo stadio della Roma, avevano già incontrato a Cagliari il sindaco Massimo Zedda per parlare appunto del progetto per la costruzione di un nuovo stadio.



«Sono felicissimo - ha commentato Cellino a fine incontro - spero che facciano fare a loro ciò che non hanno fatto fare a me. Abbiamo raggiunto un accordo e abbiamo abbozzato una lettera di intenti che prevede il loro ingresso nella società a scaglioni». Cellino vende oltre al Cagliari, anche il centro sportivo di Assemini, i terreni di Elmas (dove sarebbe dovuto sorgere lo stadio privato) ma non la sede del club. «È un mio ricordo personale - ha concluso Cellino, presidente del Cagliari dal 1992 - la darò in affitto tranne l' ultimo piano, dove terrò gli uffici della mia società».



IL RAPPRESENTANTE DEL GRUPPO: "OK PER TRATTARE SULLO STADIO" «Sono stato autorizzato da Cellino a trattare per lo stadio a nome del Cagliari Calcio». Parola di Luca Silvestrone, emissario del fondo americano che in queste settimane ha giocato un ruolo decisivo e che stanotte ha partecipato alla riunione a Miami che ha sbloccato il passaggio di proprietà del club rossoblù al gruppo Usa per una cifra intorno agli ottanta milioni di euro. «Cellino si è dimostrato persona brava ed intelligente - spiega Silvestrone all' ANSA - ci ha detto che è pronto a rivedere tutti gli accordi presi con il fondo se lo stesso fondo dovesse avere problemi insormontabili con la burocrazia per lo stadio. E questo gli fa un grande onore». Un lungo incontro, quello appena conclusosi a Miami: «Cellino e Dan Meis si sono trovati d' accordo da subito - aggiunge il manager emiliano - la riunione è andata anche meglio del previsto, abbiamo programmato tutto, dal pagamento di una caparra all' ingresso nella società a scaglioni». Ora per Silvestrone una nuova missione: sarà a Cagliari già da dopodomani, venerdì 30, per la questione stadio. «L' importante è che sia tutto a posto nel più breve tempo possibile perchè dobbiamo impostare la stagione», ha concluso Silvestrone.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Maggio 2014, 09:41

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