Milan, Pazzini non trova più spazio:
l'attaccante pronto a partire a gennaio
di Luca Uccello
Il suo contratto scade il prossimo giugno ma se si andrà avanti di questo passo, senza giocare con continuità, difficilmente il Pazzo deciderà di restare in rossonero o prolungare il suo accordo con Casa Milan. Troppe promesse non mantenute: dall'arrivo di Mario Balotelli a quella di Fernando Torres, troppe scelte non capite e comunque non condivise. Uno di queste è sempre la solita (scusa): quella dove Pazzini viene considerato quel tipo di attaccante in grado di poter cambiare la partita a gara in corso.
Adesso però vorrebbe provare a cambiarle dal primo minuto, non solo in quei pochi concessi nel finale, come contro la Juventus. Pazzini non è uno abituato ad arrendersi tanto facilmente, sicuramente lotterà per riconquistare un posto da titolare, convincere Inzaghi e non solo di essere meglio dello spagnolo almeno in questo momento. Lo farà in silenzio, senza alzare la voce. Ha due settimane per riuscirci. Certo le poche occasioni concesse da Pippo in queste prime sei giornate di campionato, poche anche in termini di minutaggio (zero minuti nell'ultima partita contro il Chievo), non sono state sfruttate a dovere del giocatore che forse ha sofferto più del dovuto qualche esclusione di troppo, che forse ha patito il momento no della squadra.
Questo è un Milan che produce tanto ma poco per le prime punte. E Torres è la conferma. Empoli a parte, anche con il Chievo la prima punta non ha avuto molti palloni giocabili. Ma a differenza de El Nino, al Pazzo piace stare più dentro l'area di rigore.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 10:59
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