Il Milan taglia gli ingaggi, i big pronti a
partire. In attacco uno tra Iturbe e Cerci
di Luca Uccello
Un affare da 30 milioni di euro e un gran risparmio sull'ingaggio di Mario per il bilancio rossonero. Soldi che, sommati a quelli risparmiati dal club per i compensi di Kakà e Robinho (20 milioni lordi in due...), potrebbe investire nuovamente sul mercato e sull'argentino (naturalizzato) Juan Manuel Iturbe, desiderio di tante società: Roma in primis, poi il Real Madrid. Ma come detto, oggi Silvio Berlusconi è pronto a costruire un Milan forte, fatto di giovani, economicamente bilanciato per riconquistare un posto in Champions League. Iturbe o Alessio Cerci, comunque un giocatore capace di rendere al meglio nel 4-3-3 che Pippo Inzaghi adotterà per il suo primo Milan.
Il piano rossonero è semplice. Rinunciare a giocatori a fine ciclo, o che caratterialmente possono creare nuovamente problemi ad una squadra che esce da una vera e propria rivoluzione societaria e da una guerra di spogliatoio. Per questo rinunciare anche a Mario ma non solo. Certo, potrebbe essere un sacrificio difficile da capire se Balo dovesse continuare a trascinare l'Italia in giro per il Brasile, ma necessario per il futuro di Casa Milan che vuole anche salutare Philippe Mexes. Sulla lista dei partenti, il francese non è l'unico che potrebbe permettere a Galliani di raccogliere un discreto tesoretto da poter utilizzare in caso di bisogno.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Giugno 2014, 10:35
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