Inter, Lavezzi a gennaio sogno possibile.
Borini l'alternativa low cost al 'Pocho'

Inter, Lavezzi a gennaio sogno possibile. ​Borini l'alternativa low cost al 'Pocho'

di Alessio Agnelli
MILANO - Lavezzi sogno realizzabile con vista Champions, Borini alternativa low cost e low profile. Tutto dipender, ovviamente, dagli obiettivi ancora a portata dell' Inter di Mazzarri fra 4 mesi e da… Fredy Guarin, condicio sine qua non in uscita per altre operazioni in entrata nel settore avanzato nell'ultima campagna acquisti e, con ogni probabilit, anche a gennaio alla riapertura del mercato.





Ma l'attenzione di Erick Thohir e Piero Ausilio è già focalizzata sulla quarta punta da inserire in rosa, per garantire più scelte (al momento solo Icardi e Palacio, recuperato e pronto per il Sassuolo; da valutare Osvaldo, uscito malconcio a Torino e dispensato dagli impegni della nazionale) e qualità a WM. Con l'Inter in corsa per un posto nella massima competizione continentale per club, sarà, infatti, assalto al Pocho Ezequiel Ivan Lavezzi, pallino di Mazzarri e sogno nel cassetto di Thohir per tutta l'estate («Ci proveremo - ha ripetuto fino all'ultimo il tycoon -, ma trattare con il Psg non è mai facile») prima del nulla di fatto (solo una richiesta di prestito da parte del Valencia) per Guarin.



La richiesta dei transalpini è sempre stata, infatti, di 15 milioni cash per il 29enne argentino. Troppi senza i 12/13 messi in preventivo dalla cessione del colombiano. Ma a gennaio il discorso potrebbe riaprirsi, con il placet del Pocho che non ha gradito la permanenza forzata a Parigi e ha aperto, di recente, ad «un ritorno in Italia, ora non credo sia il momento - ha dichiarato agli sgoccioli del gong estivo di mercato - ma è vero che mi piacerebbe» e con quello di Thohir, che potrebbe inserire i costi dell' operazione-Lavezzi (15 mln per il cartellino, sui 4,5 annui l'ingaggio dell' argentino) nel bilancio della prossima stagione, ossia quella del possibile ritorno in Champions League. L'alternativa Fabio Borini, 23enne di origini bolognesi ma di passaporto calcistico inglese («Sono cresciuto in Premier - ha sottolineato l'attaccante del Liverpool -, ma il mio desiderio è giocare in un top club. Che sia in Italia, in Spagna o in Inghilterra non mi cambia molto») e osservato speciale di Ausilio se l'Europa che conta fosse già distante a gennaio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Settembre 2014, 12:23

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