Virtus Roma ancora ko, a Cantù finisce
83-80 per la squadra dell'ex Aradori


di Fabrizio Fabbri
ROMA - Ancora a bocca asciutta l'Acea Roma che ha lasciato sul legno del Pianella rimpianti e due punti. 83-80 il finale per l'Acqua Vitasnella, trascinata dall'ex Aradori (25 punti) in una serata dove Quinton Hoslety ha messo in scena una recita insufficiente. L'uomo chiamato a sostituire Datome ha giocato con irritante indolenza.





A questo si è sommata la nota assenza di Taylor ed una prova incolore di Mbakwe. Quanto basta per pensare che sarebbe servito poco di più per interrompere la striscia di sconfitte che invece sale a quattro di fila, Coppa Italia compresa. L'equilibrio iniziale, 7-8 per Roma, è stato rotto dalla prima fiammata di Aradori (16-8). Ma la Virtus, trascinata da capitan Goss (22 punti, 9/11 dal campo) ha tentuo botta chiduendo al 20' sotto 45-40.



L'allungo canturino del terzo periodo ha prodotto un - 15 (64-49) da cui l'Acea s'è risollevata grazie alla coppia Baron (20 punti)-Szewczyc (10 punti). I due hanno recitato a memoria insaccando le triple che hanno riaperto la contesa. L'unica fiammata dell'indolente Hosley ha dato la parità a quota 75, ma qui l'assenza di un play di ruolo ha zavorrato la squadra. Nonostante questo, sull''83-80 Roma ha avuto nelle mani il pallone del possibile supplementare. Ma Cantù ha fatto fallo su Goss per impedire la costruzione della tripla del possibile overtime spegnendo le speranze di Roma.



Rientrata nella capitale, l'Acea dovrà raccogliere energie nervose e fisiche per la sfida di domenica prossima al Palazzetto, una sorta di spareggio playoff. L'avversaria sarà Caserta: sconfiggerla vorrebbe dire mettere da parte anche il preziosissimo vantaggio nello scontro diretto per una volata per accedere alla corsa scudetto che ad oggi appare ancora molto incerta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Febbraio 2014, 10:10
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