Torna True Detective: la seconda stagione
con star come Colin Farrell e Vince Vaughn

Torna True Detective: la seconda stagione ​con star come Colin Farrell e Vince Vaughn

di Ilaria Ravarino
TAORMINA - I titoli di testa, innanzitutto. Familiari ma più oscuri, più gravi, sui toni del nero e del rosso (sangue), che scivolano sotto le note di The Only Thing Worth Fighting For.





Una canzone prodotta da T Bone Burnett, già dietro al successo della prima sigla di True Detective, e scritta dalla star del country Roseanne Cash. Ma le similitudini tra il primo capitolo di True Detective, serie culto vincitrice di 5 Emmy, e la sua seconda stagione, dal 22 giugno su Sky Atlantic in contemporanea con gli Stati Uniti, finiscono qui.



Perché tutto, nel seguito del romanzo nero scritto da Nic Pizzolatto, è destinato a cambiare. A partire dai protagonisti. Quattro e non due, tre detective e un criminale: nei panni dell'ultimo un credibilmente sinistro Vince Vaughn, in divisa lo sceriffo Rachel McAdams, il veterano Taylor Kitsch, il sofferente Colin Farrell. «Il tono e la qualità sono gli stessi della prima serie - ha raccontato Vaughn - La differenza più grande è che qui si parla di 4 persone che condividono una ferita nel passato e un senso di perdita. Gente con l'acqua alla gola, che prova a sopravvivere cercando un approdo in cui sentirsi finalmente felice».



Una moltiplicazione di protagonisti che si rivela una scommessa vinta, almeno per la credibile performance di Vaughn e Farrell, ma che richiede allo spettatore un po' di pazienza per "entrare" nella storia, avviata solo a partire dalla terza puntata. Grande il cambiamento alla regia, con il cinetico Justin Lin di Fast & Furious al posto del dolente Cary Fukunaga, notevole il salto compiuto nell'ambientazione, con i paesaggi rurali della prima stagione che lasciano il posto alla California desertica e industriale, solcata da lunghe highway tentacolari.



Una serie più elettronica che psichedelica, ambientata nell'immaginaria città di Vinci, i cui riferimenti rimandano più al cinema di Michael Mann o a serie come The Wire che all'alchimia magica che ha ispirato la prima stagione. E se l'anima thriller funziona e resiste, manca, evidentemente, un nuovo Matthew McConaughey a fare la differenza tra prodotto e capolavoro. «Solo chi non ha paura può cambiare», recita la canzone sui titoli di testa. True Detective, coerentemente, lo ha fatto.



Tra le altre grandi esclusive presentate ieri a Taormina da Sky Atlantic, Il trono di spade, The House of Cards, The Knick, Master of sex, Gomorra, In treatment e, tra le novità, Mozart in the Jungle, Transparent e Toghetherness.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Giugno 2015, 09:58
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