ADDIO VIANELLO-FOTO/VIDEO
PREMIER CONSOLA SANDRA

ADDIO VIANELLO-FOTO/VIDEO PREMIER CONSOLA SANDRA
Grande seguito hanno avuto ieri i funerali di Raimondo Vianello. La diretta Tg5, dalle 10,50 alle 12,30 circa, ha avuto, su Canale 5, 3 milioni 224 mila telespettatori con ben il 41,85% di share.



IL SALUTO DI BERLUSCONI Conclusa la cerimonia funebre, il premier Silvio Berlusconi ha atteso la benedizione della bara e ha salutato per l'ultima volta Raimondo Vianello appena il carro funebre si è mosso, diretto a Roma, dove la salma sarà interrata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.  

Dopo essersi a lungo attardato sul sagrato di Dio Padre a Milano Due, al termine dei funerali di Raimondo Vianello, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha da poco lasciato Segrate, tra gli applausi scroscianti delle centinaia di persone assiepate fuori dal centro religioso. Berlusconi si è attardato sul predellino dell'auto per salutare le tante persone che lo acclamavano al grido di 'Silvio, Silvio', quindi è salito in macchina ed è partito seguito dalle scorte.





SANDRA CHIEDE SIGARETTA Appena terminato il funerale Sandra Mondaini è stata riaccompagnata fuori sulla sua sedia a rotelle e una volta seduta in auto ha chiesto immediatamente una sigaretta. Mentre fumava le si sono avvicinati per fargli le condoglianze molti dei personaggi che hanno assistito al funerale. La gente assiepata fuori le ha ancora più volte urlato 'coraggiò e ha applaudito verso di lei. Tra chi si è fermato di più a parlare con lei stringendole forte le mani c'è stata Alba Parietti.



MONS. FACCENDINI: "HA FATTO RIDERE L'ITALIA" «Ci ha fatto ridere per 50 anni, non è una cosa semplice. Ha fatto ridere generazioni diverse perchè aveva classe e qualità non comuni. Era un professionista serio e intelligente che ha fatto ridere e sorridere l'Italia intera. Però era anche e soprattutto una persona perbene». Così monsignor Carlo Faccendini, vicario episcopale della diocesi di Milano ha ricordato Raimondo Vianello nell'omelia funebre al funerale del popolare attore scomparso due giorni fa. «Mi ha colpito l'unanime affetto che ha circondato Vianello, che lui ha saputo conquistare in questi anni che è entrato adagio nelle case di tutti. Lui è appartenuto a pieno titolo alla vita di tutti e per tutti perderlo è stato motivo di dispiacere e amarezza. Sapeva far ridere con eleganza e garbo, con ironia senza essere volgare. Diffondeva serenità. Adesso in cielo ci sarà Gesù ad attenderlo con un sorriso», ha aggiunto monsignor Faccendini. «La gente lo ha amato anche per il rapporto straordinario con la moglie Sandra per il rispetto e il dialogo che aveva con lei e per la generosità discreta che li ha portati anche ad allargare la loro famiglia. Raimondo Vianello era certamente -ha concluso monsignor Faccendini- un modello positivo».



IL RICORDO DEI FIGLI ADOTTIVI Lo chiamavano zio Raimondo, ma per loro era come un padre. È toccato ai figli adottivi Gianmarco e Raymond pronunciare in chiesa l'ultimo saluto a Raimondo Vianello. Lo hanno fatto con parole commosse e ricordi personali, che hanno toccato il cuore delle migliaia di persone che hanno seguito i funerali del comico grazie al maxi schermo posto al fianco della piccola chiesa di Dio Padre. «Ho vissuto tutta la mia vita con te e da tre giorni vivo senza di te e sono giorni vuoti perchè per me - ha detto Raymond, che porta il nome proprio del padre adottivo - per me eri un padre anche se ti chiamavo zio». Raymond ha poi ricordato «l'ultimo ricordo piacevole, quando ti ho visto tre giorni fa in ospedale, stavi dormendo, poi hai aperto gli occhi, mi hai guardato, sorriso e detto 'bravo'». In seguito è stata Sandra a proibire ai ragazzi di andare a trovare 'zio Raimondò in ospedale, «per avere solo ricordi piacevoli e infatti - ha sottolineato Raymond - ho solo quelli». Piccoli momenti di intimità famigliare, come la lettura del giornale, la visione delle partite fra i maschi di casa, la colazione insieme, che Raymond ha voluto condividere con tutti. E poi i grandi valori «mi ha insegnato l'educazione, l'umorismo e soprattutto il rispetto». Raimondo aveva cercato di preparare Raymond alla sua morte: «una volta mi hai detto 'in paradiso mi toccherà stringere la mano chissà a quanta gentè, io ridevo e pensavo che sarebbe accaduto dopo tanti anni, invece sono triste perchè accade ora». Altrettanto addolorato il figlio maggiore, Gianmarco: «caro zio, la tua partenza è stata un duro colpo perchè fin da piccolo mi sembravi immortale e il tempo non ha scalfito il tuo modo di essere». Anche Gianmarco è «pieno di bei ricordi», solo negli ultimi mesi «ti ho visto preoccupato, non per te ma per le ripercussioni sulla tua famiglia». «Ti ho voluto molto bene, prima che Raimondo Vianello per me eri zio Raimondo, capace di amarmi - ha concluso commosso - come un padre ama un figlio».



BAUDO A SANDRA: "VIVA RAIMONDO"
«Sandra, dì forte: 'Raimondo', ditelo tutti 'Raimondo'», con questo invito, pronunciato in chiesa durante il suo ricordo dell'amico scomparso, Pippo Baudo ha fatto alzare in piedi tutti i presenti, che hanno scandito il nome del comico e lo hanno ricordato con un forte applauso. «Viva Raimondo, con allegria» ha ribadito Baudo che, forse per tirare un pò su l'amica Sandra, visibilmente provata dal dolore, ha improntato il suo ricordo proprio all'allegria. «Non sei appartenuto alla Rai o a Mediaset, ma a tutta l'Italia, hai regalato sorrisi e un sorriso - ha detto - resta per sempre». Pippo si è detto, «emozionato e preoccupato perchè - ha scherzato - 'so cosa pensi, chissà che sciocchezze dirà Pippò. Il nostro è un rapporto speciale, di famiglia. C'è il presidente del Consiglio, il tuo amico Silvio, quante serate avete passato insieme». Baudo ha poi ricordato quando «ti chiamavo e dicevi 'con chi vuoi parlare, con me? No, dicevo, con Sandra. E lui rispondeva 'meno malè». E poi imitando il celebre umorismo dell'amico scomparso ha aggiunto, guardando la vedova: «pensi finalmente di esserti liberato di Sandra? E invece no, lei è sempre con te». Baudo ha poi invitato l'amica ad alimentarsi, dicendole «lui ti guarda, è nel paradiso degli artisti, dove si faranno tante risate».



PREMIER RINCUORA SANDRA
Sandra Mondaini è stata portata di fianco al feretro del marito Raimondo Vianello e mostra segni di disperazione. Al suo arrivo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è subito avvicinato a Sandra Mondaini e si è messo a parlare con lei nel tentativo di rincuorarla.



OMELIA: "INNATURALE IMMAGINARLI SEPARATI" «Quella con Sandra è stata una esperienza unica e straordinaria, il loro legame si è consolidato in 50 anni, tanto che è innaturale immaginarli separati»: è uno dei passaggi più toccanti dell'omelia funebre per Raimondo Vianello pronunciata da monsignor Carlo Faccendini. Secondo il monsignore il legame tra i due coniugi era basato su «rispetto reciproco, dialogo costante e una generosità che li ha portati anche ad allargare la famiglia». Monsignor Faccendini ha aperto la sua omelia ricordando le manifestazioni di affetto seguite alla morte di Vianello e chiedendosi da dove venisse questo forte sentimento popolare. «È come se fosse entrato adagio adagio nelle case di tutti, perderlo è stato per tutti motivo di dispiacere e di amarezza. Perchè è stato così amato? Perchè ci ha fatto ridere per cinquant'anni e non è stato semplice farlo con generazioni diverse, occorre avere classe, essere professionisti seri di talento e di intelligenza. Raimondo ha fatto ridere e sorridere l'Italia intera con eleganza e garbo, ironia, distacco e misura senza essere mai volgare e sopra le righe». Diversi passaggi dell'omelia, all'esterno della chiesa, dove migliaia di persone seguono il funerale su un maxi schermo, sono stati punteggiati da calorosi applausi. Tanto calore anche all'interno per Sandra Mondaini, assistita dai due ragazzi filippini adottati da lei e Raimondo, Gianmarco e Raymond, e dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che più volte le si è avvicinato per accarezzarle la testa.



 BERLUSCONI AL FUNERALE Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è arrivato alla chiesa Dio Padre di Milano 2 a Segrate per partecipare al funerale di Raimondo Vianello. All'arrivo Berlusconi è stato accolto da un applauso della grande folla assiepata fuori dalla chiesa dove non è permesso entrare ai giornalisti che possono seguire la cerimonia su di un grande schermo.



ARRIVA SANDRA Sandra Mondaini è arrivata nella chiesa di Dio Padre a Segrate per assistere ai funerali del marito Raimondo Vianello morto giovedì mattina. Al suo arrivo la gente dietro le transenne le ha urlato 'Forza Sandra, coraggiò. Sandra, vestita di rosso e nero, volto molto sofferente e con un vistoso bendaggio sopra un occhio, ha debolmente salutato con la mano. La vedova Vianello è stata quindi sistemata a fatica su una sedia a rotelle dal domestico filippino e portata in chiesa, dove ricevendo i saluti degli amici e colleghi come Pippo Baudo, Giancarlo Magalli e Alba Parietti.  Sandra è apparsa molto provata, una benda sull'occhio sinistro, il volto tirato e stravolto nel tentativo di trattenere le lacrime. La gente le ha urlato più volte «coraggio Sandra resisti», mentre il domestico filippino e gli altri assistenti la prendevano quasi in braccio dall'auto per sistemarla sulla sedia a rotelle. Era a piedi nudi e un familiare le ha poi infilato in fretta un paio di pantofole, mentre i domestici le sistemavano uno scialle nero attorno al corpo.



MAXISCHERMO FUORI DALLA CHIESA All'esterno della chiesa di Dio Padre, a Milano Due, dove tra poco saranno celebrate le esequie di Raimondo Vianello, è stato allestito un maxi schermo che trasmetterà le immagini della funzione religiosa. Centinaia di persone si sono già assiepate attorno al centro religioso per l'ultimo omaggio all'attore e conduttore televisivo e per seguire, dall'esterno, i funerali. All'interno della chiesa, infatti, possono entrare soltanto le persone il cui nome è stato inserito in una speciale lista.  



SANDRA A MAGALLI: "SONO RIMASTA SOLA" «Mi ha detto: sono rimasta solà. E per la prima volta l'ho sentita piangere». Così Giancarlo Magalli racconta la telefonata avuta con Sandra Mondaini dopo la morte di Raimondo Vianello. «Non ha pianto quando si è ammalata, non ha pianto quando è stata costretta sulla sedia a rotelle, neanche quando ha smesso di lavorare. E vero che c'è tanta gente che le vuole bene - aggiunge Magalli - ma come fai a dirle che non è vero che ora è rimasta sola?».



LA RUSSA: "SERIO SENZA PRENDERSI SUL SERIO" È arrivato anche Ignazio La Russa ai funerali di Raimondo Vianello: «Era una persona seria che sapeva non prendersi sul serio, per questo - ha detto - non lo dimenticherà nessuno». Del celebre comico, La Russa ha ricordato in particolare «la leggerezza e l'ironia».



MORATTI: "ESEMPIO DI FAMIGLIA" «Il suo legame straordinario con Sandra è stato un esempio di famiglia italiana». Queste le parole con cui il sindaco di Milano; Letizia Moratti, ha ricordato l'attore e presentatore televisivo Raimondo Vianello, prima di entrare nella chiesa di Dio Padre a Segrate, dove tra poco saranno celebrati i funerali. «Raimondo è stato un personaggio - ha aggiunto Letizia Moratti - che rimarrà per sempre nel nostro cuore e nelle nostre case con la sua capacità d'ironia, simpatia e garbo».



BAUDO: "OGGI CI DIREBBE DI ANDARE TUTTI VIA" «Raimondo non avrebbe accettato questa cerimonia, avrebbe fatto una delle sue gag anche oggi»: lo ha detto Pippo Baudo, arrivando alla chiesa di Dio Padre di Segrate dove si celebrano i funerali di Raimondo Vianello. «Da lui ci aspettavamo sempre di essere presi in giro e accettavamo - ha ricordato Baudo - ogni battuta. Anche oggi ci direbbe 'andate via tuttì». Con la scomparsa di Vianello «si chiude un ciclo, una cosa che accade ogni volta che scompare un grande, soprattutto uno come lui, che la tv l'ha inventata e ha acculturato l'Italia perchè all'inizio il presentatore aveva una funzione molto importante, quella di insegnare l'italiano agli italiani». Un pensiero corre alla vedova: «ora abbiamo tutti l'obbligo di essere vicini a Sandra, l'ho sentita, ha momenti di confusione, ma ha capito ciò che è successo e lo invoca, speriamo che resista, questo è un colpo tremendo per lei e - ha concluso - per quel tipo di coppia che è irripetibile».



GERRY SCOTTI: "OGGI SOLO SILENZIO E SORRISI" «Oggi è il giorno del silenzio e dei sorrisi: così sarebbe piaciuto a Raimondo». Sono queste le uniche parole che il presentatore televisivo Gerry Scotti, visibilmente scosso, ha rilasciato ai cronisti, prima di entrare nella chiesa di Dio Padre a Milano 2 per le esequie di Raimondo Vianello.



TRA LE CORONE QUELLE DI GARIMBERTI E FINI Tra le corone che sono state sistemate davanti alla chiesa di Dio Padre, dove alle 11 si svolgono i funerali di Raimondo Vianello, morto giovedì mattina, ci sono quelle del presidente della Camera, Gianfranco Fini, della Rai, Paolo Garimberti, e dei Ricchi e Poveri. All'ingresso della chiesa un manifesto con la scritta 'Lutto per la morte di Raimondo Vianello-Una preghierà. Nonostante nei giorni scorsi fosse stato annunciato che i funerali fossero pubblici, sono state date altre disposizioni. In chiesa infatti pare saranno ammessi solo un ristretto numero di amici, familiari e parenti, oltre alle telecamere del Tg5 che trasmettono le esequie in diretta.



11MILA IERI ALLA CAMERA ARDENTE In fila a migliaia, 11. 000 secondo Mediaset, davanti agli studi televisivi di Cologno Monzese per rendere omaggio a Raimondo Vianello, l'attore scomparso ieri. La camera ardente è stata allestita nello studio 4, il primo messo in funzione nel complesso Mediaset di via Cinelandia, ed è rimasta aperta dalle 11 alle 20. Per ore si è atteso l'arrivo di Sandra. «Può venire quando vuole, anche a mezzanotte», hanno detto a Mediaset. Addio a Raimondo da tutta la sua gente. Il feretro arriva, tra gli applausi, negli studi Mediaset verso le 10. 15, trasferito dalla camera mortuaria dell'ospedale San Raffaele dove ieri Vianello è morto. Giovani, vecchi, famiglie con bambini, volti noti e sconosciuti aspettano il loro turno per entrare. Prima dell'apertura ufficiale si presenta Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus. Nel pomeriggio arriveranno a poca distanza l'uno dall'altro Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi, rispettivamente presidente e vice di Mediaset. Poi direttori di rete, compagni di lavoro, vallette storiche e più recenti, il sindaco Pd di Cologno Monzese, Mario Soldano con la fascia tricolore, il vicario monsignor Carlo Faccendini per la benedizione e Luxuria, Piero Chiambretti e Alfonso Signorini. Piange Annalisa Minetti, la cantante cieca che vinse il Sanremo da lui presentato. «Mi disse il Signore ti ha tolto una cosa - racconta - e te ne ha data un'altra». La vista e la voce. La gente comune sfila dietro le transenne, su una passatoia blu. Gli altri vengono fatti entrare senza attese. Ma tutti si ritrovano poi nel vasto studio. Al centro c'è la bara di mogano chiaro, dietro un crocifisso, attorno decine di corone e mazzi di fiori, sullo sfondo uno schermo gigante sul quale passano immagini e spezzoni di film, ma senza l'audio, di Vianello. Come colonna sonora l'adagio di Albinoni,l'adagio per archi di Barber e il concerto di oboe di Benedetto Marcello. «È la prima volta che negli studi Mediaset viene allestita una camera ardente», dice il direttore di Canale 5, Massimo Donelli. È anche la prima volta che le porte degli studi Mediaset si spalancano per la Rai e le altre televisioni. Per tutto il giorno il flusso prosegue. Arriva un fattorino che porta un cesto di fiori con un nastro su cui è scritto La tua tata. Lo manda l'attrice, Giorgia Trassello, badante di 'casa Vianellò una delle sue sit com più note dell'attore scomparso. lei non se l'è sentita di arrivare, ma sono tanti i figuranti, come si chiamato gli attori minori, a salutare Raimondo. Sfilano i reduci della Rsi, la Repubblica Sociale Italiana. «Raimondo non ha mai rinnegato la sua storia». Domani i funerali nella chiesa di Dio Padre a Milano 2. Dopo le esequie la salma partirà per Roma per essere interrata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.

TUTTI PREOCCUPATI PER SANDRA Sono tutti preoccupati per Sandra adesso. Dai familiari, agli amici, dai dirigenti televisivi, al custode della Residenza Acquario a Milano 2, dove ieri mattina dopo la morte del marito, Sandra è tornata sola e distrutta. Non ha voluto vedere quasi nessuno da ieri Sandra. A fatica si è riusciti a farla concentrare su decisioni che poteva prendere solo lei per le esequie. Come il luogo dei funerali, la scelta della tomba, l'allestimento di una camera ardente. Chi l'ha vista dice che dentro di lei sembra essersi scavato un muro bianco. Bianco e vuoto come il necrologio che oggi ha fatto mettere sul Corriere della Sera. Un quadratino con uno spazio pulito tra due righe: sopra la scritta 'Raimondo non c'è piu«, sotto 'Sandrà e la data. È rimasta chiusa in casa, all'ottavo piano tra i terrazzi trasformati in giardino, anche mentre migliaia di persone sfilavano nella camera ardente nello Studio 4 Mediaset a Cologno Monzese. Da casa sua, nel cuore di Milano 2, ci vogliono una ventina di minuti per raggiungere Cinelandia. Ma Sandra, 78 anni compiuti lo scorso settembre, non ha trovato la forza e l'energia per superarli. »Sappiamo che almeno per due volte ha chiesto di tenere pronta l'auto - hanno spiegato a Mediaset - ma poi ha cambiato idea«. Forse per il dolore, forse per la sofferenza fisica causata da una lunga malattia che l'ha portata su una sedia a rotelle. Tutta l'attenzione puntata sulla camera ardente, oggi attorno alla Residenza Acquario non si è visto nessuno. »Ho avuto disposizione di lasciar salire solo due persone oggi - ha detto il custode Michele Battista - Non so chi siano«. La signora Sandra, ha precisato, non l'ha vista uscire. »A meno che non sia scesa direttamente in garage«, ha aggiunto. Sandra infatti è stata sempre molto imprevedibile. Ma pare molto improbabile che abbia avuto voglia di una passeggiata. »Fate delle domande perchè non avete minimamente idea di come sia la situazione - rimbrotta un negoziante rivolto ad un giornalista - La signora sta veramente male e temiamo tutti che dopo i funerali per lei ci sarà il crollo«. Sono disperati i domestici filippini che i Vianello avevano adottato trasformandoli nella loro vera famiglia. Oggi pomeriggio Rosalie e Edgard con i figli Giammarco e Raimond si sono recati alla camera ardente. Hanno voluto rimanere per qualche minuto soli davanti al feretro, facendo uscire giornalisti e fotografi. Poi sono usciti piangendo protetti dallo staff Mediaset. »Sono disperati per la morte di Raimondo che per loro era come un padre - ha riferito chi è riuscito a parlare con loro - Ma sono preoccupati soprattutto per Sandra alla quale, dicono, ogni tanto è necessario somministrare qualche tranquillante per calmarla«. Fino a tarda ora si è attesa una sua visita alla camera ardente, che chiude alle 20. »Le abbiamo fatto sapere che può venire quando vuole, anche a mezzanotte«, raccontano da Mediaset. E non è escluso che Sandra decida di scegliere un'ora nel buio e nel silenzio per l'ultima carezza a Raimondo.



 GRUPPO CHOC SU FACEBOOK «Festeggiamo la morte del berlusconiano Raimondo Vianello». Su Facebook è apparsa una pagina che si felicita per la morte del presentatore tv, con tanto di foto di Vianello con sopra una falce e martello. Sulla pagina c'è anche scritto: «Dopo Mike, Mosca, Santi Licheri, il Cavaliere perde un altro voto. Cari compagni, se la maledizione di Stalin continua ad avere effetto, presto sarà rivoluzione. Vivamente sperando che il prossimo sia Fede». La pagina registra attualmente 140 iscritti. Tra i commenti, «mi sono iscritto solo per segnalarlo alla polizia postale». E ancora: «Ci vuole tanto a capire che è stato fondato da fascisti» o «questo gruppo non ha più amministratori».  «È un autentico orrore che vi siano persone così misere, così povere di intelligenza e di pietà, da inneggiare su Facebook alla morte di Raimondo Vianello. E che poi questa manifestazione di odio avvenga per presunti motivi politici rende tutto ancora più squallido». Così il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, condanna duramente la pagina comparsa sul social network che si compiace per la scomparsa del conduttore. «Questa pagina, come del resto gli inni a Tartaglia che dovemmo vedere a dicembre, è una buona testimonianza dell'odio che alberga in settori piccoli della società italiana, ma comunque dotati di una loro capacità di avvelenare la vita pubblica. Sarebbe servita una battuta di Vianello per liquidare tanta stupidità. . . », conclude Capezzone.



PAOLA BARALE: "FORTUNA AVERLO CONOSCIUTO" «È stata una grande fortuna incontrarlo, conoscerlo, lavorarci insieme, con lui e con Sandra. Non ho mai conosciuto una persona come Raimondo, un vero gentleman, che non perdeva occasione per fare battute». Così Paola Barale ha voluto ricordare Raimondo Vianello nel corso della presentazione de 'La pupa e il secchionè. «Aveva un'ironia sottile -ha detto la conduttrice- amava e rispettava le donne. Con Sandra formava una coppia bellissima, è stata una grande perdita. Il mio saluto e il mio affetto vanno a Sandra, si sentirà sola… erano insieme da sempre», ha concluso.



OMAGGIO DELEGAZIONE COMBATTENTI RSI Una delegazione della Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana (UNC-RSI) ha reso omaggio alla camera ardente di Raimondo Vianello sfilando davanti al feretro e lasciando un mazzo di fiori. «Rendiamo onore al camerata Vianello», hanno detto uscendo. «Raimondo Vianello è stato Bersagliere Combattente Volontario della Repubblica Sociale Italiano e non ha mai rinnegato la Sua storia e la sua adesione ideale, come, del resto altri grandi attori italiani, Suoi amici, come Walter Chiari ed Ugo Tognazzi - ha spiegato il portavoce Armando Santoro - Raimondo Vianello, dopo la guerra civile italiana è stato persino compagno di prigionia di Mirko Tremaglia ed Ezra Pound, nei campi antifascisti americani di Coltano. Raimondo Vianello è sempre stato un vero patriota ed una persona libera e coerente». Raimondo, ha aggiunto il portavoce, sarà ricordato anche durante la Santa Messa che si terrà domenica al Campo X del Cimitero Maggiore di Milano.



LUXURIA: "VITTIMA DELLA CENSURA" «È un modo per ricordare che le persone vittime della censura sono spesso anche le più grandi». Vladimir Luxuria ha spiegato così i motivi che l'hanno spinta a recarsi questo pomeriggio alla camera ardente di Raimondo Vianello presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese. Luxuria ha fatto riferimento allo sketch su Gronchi messo in scena con Tognazzi, che comportò la sua estromissione dalla Rai. «L'ho conosciuto solo da spettatrice, riusciva a farmi ridere senza mai dire una parolaccia», ha proseguito l'ex deputata di Rifondazione Comunista, ricordando come da bambina aspettasse tutte le sere la sigla di chiusura del varietà Rai in cui Vianello faceva una parodia di Tarzan «per vedere come andava a finire».



CONFALONIERI ALLA CAMERA ARDENTE Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri si è recato alla camera ardente di Raimondo Vianello allestita negli studi Mediaset di Cologno. Confalonieri è rimasto qualche minuto in raccoglimento davanti alla bara dell'attore e all'uscita non ha voluto rilasciare dichiarazioni. «Ogni commento è di troppo», ha risposto ai giornalisti.



SIMONA VENTURA: "PER SANDRA TRAGEDIA IMMANE" «Per Sandra è una tragedia immane: lei e Raimondo vivevano in simbiosi. Ora bisogna stare vicino a Sandra». Lo ha detto Simona Ventura poco prima di entrare nella camera ardente di Raimondo Vianello, allestita negli studi Mediaset. «Ogni anno va via un nostro punto di riferimento - ha commentato amareggiata la Ventura -. La vita è così ma non riesco a rassegnarmi». Simona Ventura ha poi raccontato di aver già sentito Sandra Mondaini al telefono, ma non ha voluto parlare delle sue condizioni.



DOMANI FUNERALI IN DIRETTA TV Il Tg5 trasmetterà domani in diretta i funerali di Raimondo Vianello, morto ieri a Milano. Il tg si collegherà alle 10. 50 con Segrate, nella cui chiesa di Dio Padre dalle 11 si celebrano le esequie. Diretta anche su TgCom che trasmetterà sul web tutta la cerimonia con un servizio curato dalla redazione di News Mediaset. Studio Aperto si occuperà dei funerali con un'edizione speciale in onda dalle 12. 00 alle 12. 25



IN TREMILA ALLA CAMERA ARDENTE Sono circa tremila le persone che hanno reso omaggio al feretro di Raimondo Vianello nella prima metà di apertura della camera ardente che dalle 11 di questa matttina e fino alle 20 di stasera è stata aperta negli studi di Mediaset di Cologno Monzese. Molte le personalità dello spettacolo che sono venute a rendere omaggio all'attore scomparso ieri e tra questi Piero Chiambretti che ha detto che «il silenzio è la cosa migliore in questi casi». Alla camera ardente per Raimondo Vianello è giunto anche il direttore di 'Chì Alfonso Signorini che ha definito l'attore «una persona meravigliosa che ci ha accompagnato nella vita. Adesso si starà divertendo a scherzare con il suo amico di sempre Tognazzi». Per Barbara D'Urso, che questa mattina ha voluto rendere omaggio a Vianello, «Sandra e Raimondo rappresentano il sogno di ogni coppia, un vero modello da seguire». Tra gli altri personaggi dello spettacolo si sono recati alla camera ardente per Vianello anche Davide Mengacci, Marco Balestri, Federica Panicucci, Daniele Bossari e Corrado Tedeschi. Presente anche Annalisa Minetti che ha vinto il Festival di Sanremo nell'anno in cui fu presentato proprio da Vianello.



COLLABORATORE DOMESTICO: "ERA UN PADRE PER ME" «Io ero come un figlio per lui e adesso mi sento come un figlio che ha perso il proprio padre». Il collaboratore domestico di Sandra e Raimondo Vianello, Edgar, commenta così, ai microfoni di News Mediaset, la morte del celebre comico. «Sento la sua mancanza - continua il collaboratore domestico filippino - Io, mia moglie e i bambini eravamo come una famiglia per lui. Ci mancherà tanto, tanto, tanto».





FOLLA ALLA CAMERA ARDENTE Da stamattina centinaia di persone si sono messe in fila davanti agli studi televisivi Mediaset di Cologno Monzese per rendere omaggio a Raimondo Vianello, l'attore scomparso ieri quasi 88enne. La camera ardente è stata allestita nello studio 4, il primo messo in funzione nel complesso di Cinelandia, e resterà aperta fino alle 20. Al centro la bara di mogano chiaro, dietro un crocifisso, attorno decine di corone e mazzi di fiori, sullo sfondo uno schermo gigante sul quale passano immagini, ma senza sonoro, di Vianello. Come colonna sonora l'adagio di Albinoni e il concerto di oboe dii studi Mediaset si spalancano p a rendere omaggio a Vianello, Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus. «L'ho conosciuto quando si occupava di sport», ha detto Moggi. Quindi è arrivato Massimo Donelli, direttore di Canale 5. «È la prima volta che negli studi Mediaset viene allestita una camera ardente», ha detto il direttore. È anche la prima volta che le porte degli studi Mediaset si spalancano per la Rai e le altre televisioni. Sandra Mondaini da ieri è chiusa nella residenza Acquario di Milano 2 dove viveva con il marito e affidata alle cure dei domestici filippini. A quanto si è appreso per un paio di volte avrebbe espresso in mattinata il desiderio di recarsi nella camera ardente, ma poi forse per le condizioni fisiche o forse per il troppo dolore ci ha rinunciato. Tra gli altri sono arrivati per l'ultimo saluto al ppolare personaggio tv Annalisa Minetti, che vinse il Sanremo del '78 condotto proprio da Vianello. Quindi numerosi personaggi dello spettacolo che lo hanno conosciuto negli anni di Mediaset e della Rai. Durante la mattinata sono arrivati molti mazzi di fiori, come il cesto con un nastro con scritto 'La tua tatà, inviato da Giorgia Trassello, l'attrice di 'Casa Vianellò . Il feretro è stato portato negli studi Mediaset verso le 10. 15, trasferito dalla camera mortuaria dell'ospedale San Raffaele dove ieri Vianello è morto, e resterà fino a domani quando sarà trasferito per il funerale nella chiesa di Dio Padre a Milano 2. Dopo le esequie la salma sarà portata per Roma per essere interrata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.



SANDRA A CASA  Da ieri mattina Sandra Mondaini non è più uscita dalla sua abitazione, la residenza Acquario a Segrate Milano 2. Nel frattempo decine di persone rendono omaggio alla salma del marito Raimondo Vianello nella camera ardente allestita negli studi televisivi di Cologno Monzese. A quanto si è appreso in mattinata, già un paio di volte Sandra avrebbe espresso il desiderio di recarsi a Cologno per un saluto al feretro del marito. Ma qualcosa, forse le sue condizioni di salute, o forse il dolore, fino a questo momento l'hanno fatta desistere.



DOMANI OMAGGIO A TV TALK Nuovo appuntamento domani con 'Tv Talk', in onda alle 9. 00 su Raitre, che dedica un ricordo a Raimondo Vianello, uno tra i più amati personaggi dello spettacolo italiano, morto ieri a quasi 88 anni. Ospiti in studio Michele Mirabella e Federica Cellini, conduttrice di 'Citizen Report'. L'attualità, dalla religione alla famiglia e l'economia, raccontata dal basso: in ogni puntata dal suo studio/casa, la conduttrice si collega, infatti, con i suoi blogger e video maker, per dar voce a chi non ne ha ed educare la community al racconto.



IL CORDOGLIO DI OFFAGNA La scomparsa di Raimondo Vianello «lascia un grande vuoto» anche ad Offagna, il borgo medievale della provincia di Ancona dove l'attore trascorreva le vacanze estive da ragazzo, ospite della villa degli zii, i marchesi Malacari. Così il sindaco di Offagna Stefano Gatto, che ha inviato un telegramma di cordoglio a Sandra Mondaini. A Offagna, spiega il sindaco, «molti ricordano con grande affetto Raimondo Vianello, e le sue vacanze trascorse con la cugina Arianna e lo zio Alessandro Malacari». Anche da giovanissimo, Vianello colpiva tutti perchè era un persona «affabile, elegante, simpatica, spiritosa e ironica».



ACCOLTO DAGLI APPLAUSI Il feretro di Raimondo Vianello è arrivato pochi minuti dopo le 10 nella sede di Cologno Monzese di Mediaset dove è stata allestita la camera ardente del popolare attore scomparso ieri. All'arrivo del feretro la piccola folla che attende l'apertura della camera ardente, prevista per le 11, ha iniziato ad applaudire. All'entrata degli studi di Mediaset ci sono alcune decine di persone già in fila in attesa dell'apertura della camera ardente.



TUTTI I NECROLOGI PER RAIMONDO Tanti necrologi sui principali quotidiani italiani ricordano Raimondo Vianello e tanti amici sono vicini alla moglie Sandra, che sul Corriere della Sera ha lasciato un ricordo sobrio del marito, nello stile della famiglia. Tra i tanti messaggi, spicca quello dei Tognazzi, testimoni del lungo sodalizio personale e lavorativo di Ugo e Raimondo. «Abbracciamo Sandra e siamo vicino al suo cuore», si legge nei tre necrologi: uno delle famiglie, uno di Ricky Tognazzi e Simona Izzo e un altro del 'clan Tognazzì (i figli Ricky, Thomas, Gian Marco, Maria Sole e la signora Franca); gli stessi messaggi sono replicati sul Corsera dove c'è una lunga serie di affettuosi ricordi di colleghi, dirigenti Mediaset e Rai ma anche amici e persone comuni che avevano condiviso la vita quotidiana dei Vianello, come i condomini della residenza Acquario a Milano 2 in cui i coniugi vivevano. «Il più grande signore della televisione italiana, un affettuoso abbraccio a Sandra», scrive Gerry Scotti, mentre Massimo Boldi lo definisce «maestro e collega». «Ironia, signorilità, una persona perbene», così lo descrive Iva Zanicchi; «Sandra cara ti sono tanto vicina» scrive invece Wilma De Angelis. Antonio Ricci e Striscia parlano «di perdita di un amico» e c'è anche un ricordo di Ottavio e Rosita Missoni e di Laura e Lavinia Biagiotti Cigna. Tanti, sempre sul Corsera, i necrologi di Mediaset - da Fedele Confalonieri a Pier Silvio Berlusconi, che salutano «un protagonista della storia di Mediaset e della tv italiana», di altri dirigenti e redazioni - ma anche della Rai («le sue trasmissioni fanno parte della storia del servizio pubblico») e di direttori di giornali come Oggi, Sorrisi e Canzoni e Chi, della Siae, del sindaco di Milano Letizia Moratti, del presidente dell'Inter Massimo Moratti e della Lega Italiana contro i tumori di cui Vianello è stato testimonial. Tra le pagine del Messaggero, invece, i necrologi di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi («carissimo e indimenticabile»), del teatro Sistina e di Giancarlo Magalli che ieri ha pianto ricordando l'amico Raimondo durante la puntata de I Fatti vostri su Raidue: «Nel tempo occuperà nei nostri cuori, come lui vorrebbe - scrive sul quotidiano romano - più spazio del dolore che oggi ci sarà».



PER LA PRIMA VOLTA ALTRE TV A MEDIASET Per la camera ardente di Raimondo Vianello, allestita negli studi televisivi di Mediaset a Cologno Monzese, per la prima volta si sono spalancate le porte di Cinelandia alla Rai e alle altre televisioni che seguono il servizio. Non era mai infatti accaduto finora, in quasi trent'anni di attività del gruppo, che una troupe Rai varcasse i cancelli di Mediaset. Con il passare dei minuti si è allungata la fila delle persone che vogliono rendere omaggio a Vianello. Un serpentone di gente dalla strada fino allo studio 4, il primo studio di Mediaset a Cologno Monzese, dove è aperta la camera ardente. «È anche la prima volta - ha fatto notare un portavoce di Mediaset - che qui dentro possono entrare delle persone senza chiedere i documenti». Le modalità di accesso negli studi televisivi di Mediaset, come del resto in quelli di tutte le televisioni, sono molto rigide per motivi di sicurezza.



GENTE IN FILA Decine di persone si sono già messe in fila davanti agli studi di Cologno Monzese, dove dalle 11 si apre la camera ardente per Raimondo Vianello morto ieri mattina all'ospedale San Raffaele. In via Cinelandia, all'ingresso numero 5, sono state sistemate le transenne e una lunga passatoia blu che conduce al luogo in cui si potrà rendere omaggio a Vianello. Il feretro è arrivato fra gli applausi dall'ospedale San Raffaele verso le 10. 30. La camera ardente resterà aperta fino alle 20.



LUCIANO MOGGI TRA I PRIMI Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, è stato uno dei primi a rendere omaggio al feretro di Raimondo Vianello nella camera ardente allestita negli studi televisivi Mediaset a Cologno Monzese. «Un grande gentiluomo, un grande artista - ha detto Moggi - ho avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo nel periodo in cui Raimondo condusse delle trasmissioni sportive». La camera ardente è stata allestita nello studio 4. Attorno alla bara di mogano chiaro decine di vasi di fiori e un crocIfisso. Sullo sfondo uno schermo gigante su cui passano le immagini di Vianello. Solo immagini senza il sonoro, a parte un sottofondo musicale che si sente appena.



LA PRIMA CAMERA ARDENTE A MEDIASET «È la prima volta che allestiamo una camera ardente a Mediaset ed è un onore farlo per un personaggio come Raimondo». Lo ha detto Massimo Donelli, direttore di Canale 5, dopo aver reso omaggio alla salma di Vianello. «È stato un personaggio di altissimo valore, che ha attraversato la storia d'Italia senza uno scandalo senza un'ombra - ha detto Donelli -. Molte delle sue trasmissioni resteranno uniche e credo che l'omaggio migliore sia proprio quello schermo silenzioso in cui si vedono passare immagini ora tristi, ora allegre, ma senza parole». Il riferimento di Donelli è allo schermo sistemato sul fondo della camera ardente.



APERTA LA CAMERA ARDENTE Aperta la camera ardente per Raimondo Vianello. Per lui allestito lo Studio 4 di Mediaset a Cologno Monzese. Dalle 10 alle 20 si potrà rendere omaggio a uno dei volti più noti del piccolo schermo. Le esequie si terranno nella parrocchia 'Dio Padre' a Milano 2 sabato alle 11. Ancora da stabilire se il feretro partirà subito per Roma oppure se i familiari aspetteranno lunedì. Vianello, che il 7 maggio avrebbe compiuto 88 anni, sarà sepolto nella tomba di famiglia al cimitero del Verano a Roma.



TUTTO PRONTO PER IL TRASFERIMENTO DELLA SALMA  È tutto pronto all'ospedale San Raffaele, dove ieri mattina è morto, per il trasferimento della salma di Raimondo Vianello, per il quale è stata allestita una camera ardente negli studi televisivi Mediaset a Cologno Monzese (Milano). La camera ardente resterà aperta dalle 11 alle 20. La salma di Raimondo Vianello è rimasta per tutta la notte nella camera mortuaria dell'ospedale San Raffaele rigorosamente chiusa a tutti gli estranei. In mattinata sono arrivati gli addetti alle pompe funebri e la nipote Virginia che si sta occupando di tutte le incombenze relative alle esequie. Nella camera mortuaria Raimondo è stato sistemato in una bara e sono state espletate tutte le pratiche necessarie prima del trasferimento a Cologno Monzese.



IL NECROLOGIO IN BIANCO DI SANDRA È un necrologio minimal, nello stile sobrio che lui aveva sempre incarnato, quello fatto pubblicare stamani sul Corriere della Sera da Sandra Mondaini per la morte di Raimondo Vianello, avvenuta ieri. Poche parole per dire tutto, come spesso lui usava fare: «Raimondo», il nome del marito, che campeggia nel riquadro bianco, e sotto, più in piccolo «non c'è più - Sandra - Milano, 15 aprile 2010». A seguire i necrologi di parenti e amici, una mezza pagina di persone tra cui, oltre ai cinque nipoti, direttori di giornali, produttori televisivi, attori, show man, stilisti, sportivi, giornalisti, personaggi pubblici, enti, politici, oltre ai numerosi collaboratori che avevano lavorato con lui nei lunghi anni della sua straordinaria carriera.



LA MORTE A MILANO GIOVEDI' MATTINA E' morto Raimondo Vianello, attore e conduttore televisivo simbolo della tv italiana, che con la moglie Sandra Mondaini è stato uno dei volti più noti della storia televisiva nazionale. Il 7 maggio avrebbe compiuto 88 anni. Raimondo Vianello è scomparso stamattina alle sette meno dieci all'ospedale San Raffaele di Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni fisiche. Sandra Mondaini ha avuto un malore: è stato necessario somministrarle dei calmanti per evitare che avesse un crollo.  I funerali si svolgeranno molto probabilmente sabato alle 11 nella chiesa di Milano due, il quartiere dove viveva con Sandra.



GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA DI GIOVEDI'



Ore 19. 25 Sandra Mondaini: «Grazie a Mediaset» 
«È un'iniziativa che apprezziamo molto, Mediaset è la nostra seconda casa». Lo ha detto Sandra Mondaini, secondo una nota di Mediaset, a proposito della camera ardente che sarà allestita domani negli studi Mediaset dalle 11 (e non dalle 10 come riferito in un primo momento) alle 20. «Accogliendo i desideri espressi dalla famiglia Vianello, Mediaset organizzerà per domani la camera ardente per consentire al pubblico l'ultimo saluto all'artista scomparso - si legge nella nota - Il feretro sarà esposto dalle 11 alle 20 negli studi Mediaset di Cologno Monzese con ingresso da via Cinelandia».



Ore 18,45 Domani la camera ardente a Milano 
Si terrà domani la camera ardente per Raimondo Vianello, l'attore e conduttore morto stamane a Milano. Per lui verrà allestito lo Studio 4 di Mediaset a Cologno Monzese, dove il feretro del noto conduttore televisivo arriverà domani mattina. Dalle 10 alle 20 si potrà rendere omaggio a uno dei volti più noti del piccolo schermo. Vianello ricoverato dal 4 aprile scorso all'ospedale San Raffaele è deceduto, alle 7 circa, in seuito all'aggravarsi del suo stato di salute. Le eseguie si terranno nella parrocchia 'Dio Padrè a Milano 2 sabato alle 11. Ancora da stabilire se il feretro partirà subito per Roma oppure se i familiari aspetteranno lunedì. Vianello, che il 7 maggio avrebbe compiuto 88 anni, sarà sepolto nella tomba di famiglia al cimitero del Verano a Roma.



Ore 18. 30 Sabato speciale su Rai Storia Un grande protagonista dello spettacolo, un comico di straordinaria eleganza e dalla innata ironia. All'indomani della recente scomparsa, sabato dalle 20 Rai Storia dedicherà una serata speciale a Raimondo Vianello, con il racconto della vita e alcune delle sue apparizioni televisive più brillanti e non solo. Rai Storia, infatti, presenterà, con un inedito, anche una commovente intervista di Bontà loro, il talk show condotto da Maurizio Costanzo, del 14 marzo 1977 dove racconta la sua malattia, un tumore diagnosticato qualche anno prima, come l'ha curata, affrontata e vinta. È stata la prima volta che un personaggio noto del mondo dello spettacolo racconta in televisione un problema personale di salute. E ancora: gli sketch più celebri con Ugo Tognazzi, il rapporto di vita e di lavoro con l'adorata moglie Sandra Mondaini con cui Vianello ha raccontato decenni di vita coniugale di una coppia italiana - tra tic e nevrosi, solidarietà e piccole gelosie. E ancora: «Ieri e oggi» dell'agosto 1979 condotta in studio da Luciano Salce che lo vede ospite insieme ad Adriana Asti. Il ricordo di un personaggio tra i più amati in Italia, dal palcoscenico alla televisione sino al grande schermo.



Ore 18. 20 Un minuto di silenzio al Comune di Roma  Il consiglio comunale di Roma si è aperto oggi osservando un minuto di silenzio in ricordo di Raimondo Vianello. Il presidente dell'aula, Marco Pomarici, ha reso omaggio «ad un artista poliedrico: battutista, attore cinematografico, conduttore televisivo, commentatore sportivo. Vianello fu tra le colonne portanti di una satira garbata e spiritosa, pungente ma mai offensiva, che prediligeva l'ironico distacco e l'umorismo raffinato ma efficace». «Ci mancherà molto - ha concluso - non vedere più gli indimenticabili duetti con la moglie Sandra Mondaini, sublime drammatizzazione in chiave comica della vita matrimoniale, che in realtà celava un legame profondo tra due grandi artisti».



Ore 18. 10 "Chiambretti Night" ricorda Raimondo Le Reti Mediaset ricordano Raimondo Vianello modificando la programmazione di prima, seconda serata e day-time. Anche il palco del «Chiambretti Night» omaggia l'attore e conduttore televisivo che con la moglie Sandra Mondaini è stato uno dei volti più noti della tv italiana. Lo show di Italia1, questa sera, proporrà un ritratto del signore della tv italiana attraverso estratti di un'intervista realizzata da Chiambretti nel Dopofestival (1998), apparizioni televisive e ricordi più intimi che lo stesso Vianello ha raccontato.



Ore 17. 25 Mediaset a disposizione di Sandra Mediaset ha offerto alla vedova Sandra Mondaini tutta la sua disponibilità per l'organizzazione delle esequie di Raimondo Vianello. Lo si apprende da fonti vicine al Gruppo. «Abbiamo voluto far sapere a Sandra che le siamo vicini e siamo disponibili ad aiutarla in tutte le pratiche che riguardano i funerali - hanno spiegato da Mediaset - Ora attendiamo una sua decisione». Non si esclude quindi che potrebbe anche essere allestita una camera ardente, nonostante finora, da fonti vicine alla famiglia, questa ipotesi era stata scartata. «Rispetteremo le volontà della vedova quali siano»,hanno aggiunto da Mediaset. La salma di Raimondo si trova nella camera mortuaria dell'ospedale San Raffaele. A quanto si apprende ancora non si è presentata nessuna agenzia di pompe funebri.  Non solo Canale 5 e Retequattro, anche Italia1 modifica la programmazione per ricordare uno dei volti più noti della tv. Stasera il palco del 'Chiambretti Night' omaggia l'attore e conduttore televisivo che con la moglie Sandra Mondaini è stato una delle coppie più di successo del piccolo schermo. Lo show di Italia1 propone un ritratto del «signore della tv italiana» attraverso estratti di un'intervista realizzata da Piero Chiambretti nel Dopofestival (1998), apparizioni televisive e ricordi più intimi che lo stesso Vianello ha raccontato.



Ore 16. 20 Omaggio a 'Porta a Porta' Alla figura di Raimondo Vianello, colonna della televisione italiana, è dedicata la puntata di «Porta a Porta» in onda stasera, alle 23. 20, su Raiuno. A ricordalo, ospiti di Bruno Vespa, personaggi dello spettacolo come Pippo Baudo, Carlo Conti, Fabrizio Frizzi.



Ore 15. 55 Sandra ha un malore È stato necessario somministrare dei tranquillanti prima di riportarla a casa a Sandra Mondaini, che è stata vicina al marito fino all'ultimo all'ospedale San Raffaele. «Era sotto choc quasi come se non volesse accettare quello che era successo - ha raccontato chi l'ha assistita - È stata molto vicino ad un crollo ed è stato necessario darle dei calmanti». Quando il marito è morto, Sandra è stata riaccompagnata a casa, nella residenza Acquario a Milano 2. A occuparsi di tutte le incombenze è la nipote di Vianello, Virginia, con la massima discrezione, secondo lo stile della famiglia. Sandra si è chiusa nel suo appartamento e ha dato disposizioni di non voler vedere nessuno. La soubrette da 5 anni è costretta a muoversi su una sedia a rotelle. In precedenza aveva dovuto affrontare un tumore. Ne aveva parlato lei stessa chiaramente quando aveva annunciato il suo addio alle scene nel dicembre del 2008, presentando a Cologno Monzese il film tv 'Crociera Vianello'. 'Ho avuto e combattuto il cancro e da tre anni convivo con questa malattia, la vasculite, che provoca l'infiammazione dei muscoli e dolori fortissimi - aveva spiegato allora - Ormai al massimo potrei interpretare una vecchia zia in carrozzella».



Ore 15. 50 Mediaset cambia palinsesto Le Reti Mediaset ricorderanno Raimondo Vianello modificando la programmazione di prima, seconda serata e day-time. Si inizia su Canale 5 con «Striscia la notizia» che dedica all'artista gran parte della trasmissione. Segue Retequattro che in prima serata propone una puntata speciale di «Vite Straordinarie» prodotto da Videonews: Elena Guarnieri, in diretta da Milano, ricostruirà con ospiti in studio e in collegamento la spettacolare carriera di Vianello. Canale 5 in seconda serata prosegue la maratona con una puntata speciale di «Terra!» dal titolo «Ciao Raimondo». Toni Capuozzo, in diretta da studio, presenterà anche l'ultima intervista concessa da Vianello. Nella notte, l'omaggio si concluderà su Retequattro con una puntata dello show del 1983 «Attenti a noi due 2».



Ore 15. 30 Ricordo a 'La Storia siamo noi' A 'La Storia siamo noì, domani mattina alle 8,05, il ricordo di un grande protagonista dello spettacolo italiano, all'indomani della sua scomparsa, Raimondo Vianello. Il titolo della puntata del programma, condotto da Giovanni Minoli, è 'Sandra e Raimondò.



Ore 14. 00 Omaggio anche da Cartoons on the bay
Cartoons on the bay ricorda Raimondo Vianello. Oggi pomeriggio, in testa all'incontro 'From Carmencita to Carmencità presentato dalla società Armando Testa, il presidente e Ceo dell'azienda insieme a Marco Guidone ricorderanno il popolare 'showman gentiluomò attraverso la proiezione di alcuni dei suoi spot più popolari realizzati dall'azienda torinese.



Ore 13. 28 Stasera Raiuno cambia programmazione Questa sera cambio di programmazione su Raiuno, in ricordo di Raimondo Vianello, scomparso oggi a Milano: alle 20:30 Dadada - Speciale Raimondo Vianello (anzichè I soliti ignoti); alle 21:10 Stasera è la tua sera e poi dopo il Tg1 delle 23:15 una puntata di Porta a Porta di Bruno Vespa dedicata a Vianello.



Ore 13. 27 5 dei suoi film su Sky Cinema Con il suo humor irriverente eppure mai volgare Raimondo Vianello ha segnato la storia dello spettacolo italiano, in più di un campo, passando con straordinaria versatilità dalla tv al teatro al cinema. SKY Cinema Italia dedica domani un omaggio al grande Raimondo Vianello con una maratona che comprende 5 film da lui interpretati. Si comincia alle ore 13,05 con Tu che ne dici? commedia di S. Amadio, in cui Vianello e Ugo Tognazzi sono due truffatori che vivono miseramente di espedienti, imbrogliando il prossimo. Alle 14,45 Due contro tutti di A. Momplet , commedia western in cui Vianello recita accanto a Walter Chiari. A seguire, alle 16,15 I Maniaci di L. Fulci, film a episodi che pone in evidenza vizi e mode degli anni '60 e che Vianello interpreta con Walter Chiari, Enrico Maria Salerno e Barbara Steele. Alle ore 17,45 andrà in onda I Gemelli del Texas, in cui il grande Steno dirige Raimondo Vianello in una commedia degli equivoci ambientata nel Far West. Infine alle 19. 15 chiude il ciclo Psycosissimo, altra pellicola firmata Steno che ripropone la grande coppia Vianello - Tognazzi in una parodia del genere thriller piena di imprevisti.



Ore 13. 20 Stasera omaggio da Striscia «Questa sera Striscia la Notizia farà un tributo a Raimondo Vianello, dedicandogli gran parte della trasmissione», lo dice Antonio Ricci il papà del tg satirico. «'Mi sa tanto che quest'anno non riusciremo a essere ospiti alla prima puntata di Paperissimà, mi aveva risposto Raimondo con un filo di voce l'ultima volta che ero riuscito a sentirlo», racconta Ricci che ricorda come «da 20 anni Sandra e Raimondo sono stati gli amatissimi ospiti della prima puntata del varietà delle papere». «L'avevo chiamato per ringraziarlo di avermi scelto come prefatore del libro su Sandra e Raimondo che uscirà prossimamente - conclude -. Adesso c'è una grande tristezza e la voglia di sentire Sandra, che però, giustamente, ha tutti i telefoni staccati».  



PARROCO: "UN MESE FA SI È VOLUTO CONFESSARE" Un mese fa Raimondo Vianello aveva voluto vedere il parroco della chiesa vicino a casa sua, la stessa dove sabato si celebreranno i funerali, e confessarsi. Lo ha raccontato all'ANSA lo stesso sacerdote, don Walter Magni. «Non lo avevo mai visto prima - ha spiegato - e sono andato da lui come fa un prete che viene chiamato in casa di uno che sa di essere vicino alla morte: mi ha colpito soprattutto la sua autoironia». Nella parrocchia, la Chiesa di Dio Padre, a poche centinaia di metri dall'abitazione dei Vianello, don Walter sabato mattina concelebrerà la messa insieme a monsignor Carlo Faccendini, vicario dell'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi. La struttura può contenere non più di 500 persone. «Non ho ancora avuto alcuna disposizione per i funerali - ha detto don Walter -: credo comunque che la famiglia ha intenzione di lasciarli aperti a tutti». «Quando l'ho incontrato a casa sua, Vianello aveva la piena consapevolezza di essere vicino alla fine, ma ci eravamo promessi di rivederci e quindi neppure lui pensava che fosse così imminente - ha raccontato il sacerdote -. Viveva quei momenti con profonda autoironia e mi ha colpito la sua straordinaria simpatia e le battute molto belle». Vianello non era comunque un frequentatore della parrocchia e quella infatti è stata la prima e unica volta che don Walter lo ha visto. «Credo che per lui si possa proprio applicare quella che è la differenza tra non credente e non praticante - ha aggiunto il parroco -. Vianello forse non era un praticante, ma era di sicuro un credente e quella volta me lo ha dimostrato senza ombra di dubbio».



MILLE BATTUTE SU SANDRA «Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare, farei esattamente tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un'altra, naturalmente». Tra le mille battute di Raimondo Vianello, morto oggi a 88 anni, quelle sulla moglie Sandra Mondaini sono forse le più amate dagli italiani. In 'Casa Vianellò non si contano le freddure sul suo rapporto coniugale: «Quel giorno non ti ho chiesto mica di sposarmi, ti ho solo chiesto un parere: se noi due ci sposassimo saresti contenta?». Oppure la risposta a Sandra che lo accusa di tradirlo: «Noi due abbiamo avuto alti e bassi, ma ti dirò la verità io ho sempre provato a tradirti e non ci sono mai riuscito». Non solo umorismo leggero, nella storia di Vianello c'è anche satira. Tra i celebri duetti con Ugo Tognazzi c'è quello che determinò l'interruzione prematura della fortunata trasmissione televisiva 'Uno due trè. Era il 25 giugno del '59 quando il duo decise di reinterpretare un incidente occorso la sera prima al palco d'onore del Teatro alla Scala: il presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, a causa della disattenzione di un collaboratore che non gli aveva avvicinato la sedia, cadde a terra sedendosi a fianco del presidente della Repubblica Francese De Gaulle, in visita ufficiale in Italia. Il fatto, taciuto dai principali organi di informazione, fu interpretato dalla coppia: Vianello tolse la sedia da dietro a Tognazzi che stava per sedersi, e gli disse: «Ma chi ti credi di essere?». Tognazzi, seduto sul pavimento, allargò le braccia rispondendo: «Tutti possono cadere!». Nonostante le risate del pubblico, la Rai non gradì la scenetta. Indimenticabili poi gli episodi di Tito il toscano: tra i quali quello nel quale Vianello costringe la madre-Tognazzi a ripetere lo scioglilingua «Tito tu t'hai ritinto il tetto, ma non t'intendi tanto di tetti ritinti». L'altro compagno d'avventura di Vianello è Corrado. Nel Tappabuchi del '67 c'è la Lucia che, stanca di essere trascurata da Renzo, a dispetto dell'evidenza si definisce «giovane e belloccia». O l'uomo con tre gambe che legge il giornale sulla panchina che dà del mutilato a uno sconvolto avventore. O infine il marito che trova a letto la moglie con l'amante, guarda i piedi che escono dalle coperte e, un pò interdetto, ne conta sei. Poi si alza, ne riconta quattro e finalmente si tranquillizza. Ma tanta della comicità di Vianello è nelle gag mute o quasi. Come nel famosissimo Tarzan del '77, quando il grido dell'eroe della giungla si trasforma in un «Aihaaà ad ogni botta sugli alberi nella corsa per salvare la bella Jane in pericolo. E spesso lo humor diventa anche nero. Come in quell'episodio di 'Stasera niente di nuovò dell»81 nel quale il comico è sul cornicione di un palazzo intenzionato a suicidarsi. Prova a convincerlo a desistere prima il prete affacciandosi dalla finestra, poi la moglie, senza risultato. In un estremo tentativo la donna prende in braccio il figlio neonato e lui finalmente si convince a lasciar perdere. Prende il fagottino e lo lancia giù. E non è l'unica gag un pò cinica di Vianello. «Mi piace l'umorismo macabro - ammise una volta - Sandra l'ho fatta morire chissà quante volte. Purtroppo è sempre tornata». Nell'ultima parte della vita, l'umorismo non si spegne affatto e le migliori battute arrivano dalle apparizioni nelle trasmissioni tv. Celebre la puntata di 'I tre tenorì del '98, quando il conduttore Maurizio Costanzo gli chiede chi pensa possa essere il suo erede, lui ci pensa un pò, guarda gli altri invitati, Mike Bongiorno e Corrado, e con la consueta nonchalance risponde: «Beh, loro!». LIBRO SU DI LUI E SANDRA LO COMMOSSE
Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Aprile 2010, 20:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA