Saranno famosi, un cast giovanissimo
per il musical al Teatro Nazionale

Saranno famosi, un cast giovanissimo per il musical al Teatro Nazionale

di Ferro Cosentini
Saranno famosi, ieri come oggi. Non è un pasticcio tra verbi e avverbi: è un mito che non ha scadenza. Fame (in Italia Saranno famosi ) è stata una serie tv che ha ipnotizzato una generazione, negli anni 80. Ma prima c'era un film, che aprì quel decennio e che vinse addirittura un Oscar per la canzone guida, Fame per l'appunto. E poi nacque un musical teatrale, nel 1988, sulle note di Steve Margoshes.

Ci si mise anche un pessimo remake degli anni Duemila e un talent show tv che scippava il mito di Fame, quello che ricorda che chi vuole cantare, danzare e recitare deve sputare sangue e sudore. Al Teatro Nazionale da oggi festeggiando con un po' di ritardo i 35 anni dall'uscita del film arriva Fame in una versione inedita allestita da Federico Bellone, regista che su questo stesso palcoscenico portò Dirty Dancing e l'eccellente Newsies. «La storia preleva dal mito del film e della serie tv spiega Bellone Come se si fosse alla mitica High School of the Perfomring Arts di New York proprio dopo il successo del film. Non solo: i 18 giovani perfomer del cast sono tutti freschi ex allievi della Scuola del Musical di Milano, tutti tra i 20 e i 25 anni, quindi hanno bene in mente quella storia e la loro storia. Storia di liceali pieni di sogni».

Al loro fianco, anche i quattro professori tra cui spicca Francesca Taverni. Tra le particolarità dello spettacolo, una scenografia essenziale che cala elementi dall'alto trasformando la location, e una parte di pubblico accomodato sul palco. «Come se fosse seduto nell'Auditiorium della scuola» spiega Bellone, che aggiunge: «Le canzoni sono state tradotte in italiano, perché sono legate alla storia. Solo Fame' è rimasta in inglese, perché è un brano-manifesto ed è conosciuta esattamente così».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Aprile 2016, 09:27
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