Riccardo Rossi, nuovo show al Teatro Olimpico: “È in scena che mi esprimo meglio”

Riccardo Rossi, nuovo show al Teatro Olimpico: “È in scena che mi esprimo meglio”

di Simona Santanocita
Comicità elegante e immagine da bravo ragazzo. Doti che Riccardo Rossi mantiene quando porta in scena Così Rossi che più Rossi non si può: umorismo raffinato, ma tagliente, per ironizzare sulla vita reale e far emergere quanto di più vero accade nella quotidianità. 

Fra i pezzi dello show «L'avventura degli italiani che parlano in inglese in Inghilterra e vengono bastonati per via della pronuncia talvolta incomprensibile agli umani». 

Parlerai anche del neoeletto Trump? 
«L'unico riferimento all'America sarà il meraviglioso momento dell'atterraggio dell'uomo sulla luna: qualcosa di irripetibile per la mia generazione». 

La tecnologia era obsoleta 
«Altroché, siamo andati lì con un computer di bordo 64 k di memoria, l'equivalente di 4 fogli di word vuoti di oggi!». 

La carriera 
«Ho scoperto il teatro dopo aver fatto cinema e tivù, è la dimensione che mi permette di esprimermi meglio, non avrei mai immaginato che i miei pezzi potessero divertire». 

Sorpreso?
«All'inizio non ci credevo molto, mi sembrava ci fosse troppa vanità, poi con College, ho capito che era ciò che volevo fare». 

Reality da superstiti «Da conduttore? Ma dove vado a fa sta roba! Sono un romano stanziale, cresciuto con la tv anni 60, mi piacciono i programmi più formali». 

Però sei fan del GF «Sì, facevo i gruppi d'ascolto e aspettavo il Vip. La Casa fa esplodere i conflitti e mi piace osservare queste dinamiche». 

Elogi per GF Vip
«A Ilary, spiccia e sprezzante delle paranoie altrui, a Bettarini vincitore morale e alla leggerezza di Valeria Marini, capisco si possa perdere la testa per lei». 

Tu regista
«Sto lavorando a una nuova idea». 

Impegni 
«Oltre a Così Rossi, la tournée dello spettacolo That's life». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Novembre 2016, 08:55
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