Questo non è un paese, Nina Senicar da oggi
allo Spazio Uno prima di tornare a L.A.

Questo non è un paese, Nina Senicar da oggi ​allo Spazio Uno prima di tornare a L.A.

di Giancarlo Leone
Bella e (già) famosa grazie alle reti Mediaset, l'ex modella Nina Senicar si rivela al pubblico italiano come attrice e debutta a teatro con Questo non è un paese di Francesco Apolloni.


Lei ha fatto un percorso inverso: ha mollato tutto quando era famosa per andare a studiare recitazione a Los Angeles.
«La vita ti fa inseguire dei sogni, io la penso così. La tivù, pur divertendomi, mi aveva stancato e volevo fare qualcos'altro. Così ho preso il coraggio a quattro mani, sacrificando anche un lauto aspetto economico e sono partita per gli Usa, a studiare. Sono felice così. Anche perché sto avendo bei risultati».

Una passione improvvisa, questa della recitazione?
«No, in realtà ho iniziato la mia carriera nello showbiz proprio a teatro, a 14 anni».

Cosa vuol fare? Cinema, teatro, tivù?
«Il mio primo amore resta il teatro, ma un bravo attore deve saper fare tutto. Ecco perché sono andata in America, lì si può, e si deve, spaziare. È tutto più diretto, si vede subito se uno sa recitare o no».

Veniamo allo spettacolo.
«Conoscevo già Apolloni, mi aveva contattato per dei lavori che poi non sono andati in porto, perché ero a Los Angeles. Fortuna ha voluto che Francesco mettesse in scena Questo non è paese proprio quando ero in Italia. Ho accettato subito. Era da tempo che volevo lavorare con lui».

Che tipo di lavoro è?
«Un thriller giallo che ricorda un po' le commedie di Shakespeare. In scena siamo in tre. C'è un vecchio scrittore famoso costretto sulla sedia a rotelle. Ha un segreto nascosto e attirerà nella sua trappola di seduzione e morte, come un moderno Riccardo III, un giovane giornalista a cui concede un'intervista e la fidanzata che lo accompagna. Il resto non lo svelo».

Progetti?
«Torno a Los Angeles a doppiare un film d'animazione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2016, 09:51
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