Parte dalla domanda Quando si diventa genitori, si smette di essere figli?. Volevo tornare a teatro raccontando una storia.
C'è uno spaccato di quarant'anni.
«Sì, interpreto un attore quarantenne, diventato papà da una settimana, che va a trovare il padre in ospedale. Si trova ad affrontare il suo passato e il suo futuro e si accorge di quanto sia cambiato il modo di educare un figlio. Durante questa visita il protagonista ha la sua grande occasione davanti a sé e si troverà a dover prendere delle decisioni difficili».
Ispirazione autobiografica?
«L'idea è nata con la paternità, ma volevo essere libero dall'autobiografico, e libero di essere anche peggiore di me in alcuni casi. C'è molta verità, e anche la precarietà di oggi».
Le musiche sono di Curreri.
«Siamo molto amici, volevo che lo spettacolo avesse delle musiche originali. Come per regia, Marco Carniti ha creato un allestimento molto contemporaneo».
«Certo, si ride moltissimo, ma poi ti arriva la botta».
dal 1° al 13/04, via Sistina 129, 35-41 euro, www.ilsistina.it
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Marzo 2014, 09:39
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