Al Grassi tre giorni di omaggio a Gaber
con Alessio Boni, Gherardo Colombo e Gioele Dix

«Tutti sullo stesso treno, ognuno con il suo biglietto» diceva Giorgio Gaber. Frase che ben si applica anche alla sconfinata serie di variazioni fatte in suo omaggio, dentro e intorno quel teatro canzone di cui lui e Sandro Luporini restano i primi maestri.

Torna Milano per Gaber e per questa sua nuova edizione squaderna tre serate (da stasera al 28 aprile al Teatro Grassi di via Rovello) che confermano quanto sopra. E se il primo appuntamento è questa sera con il magistrato Gherardo Colombo e il collega di Locri Salvatore Cosentino per un incontro-spettacolo su Gaber e la giustizia (ingresso libero), c'è grande attesa per Alessio Boni che, insieme a Marcello Prayer si avventura per la prima volta nel repertorio del Signor G con Anime in fuga, concertato a due voci in cui trasformano i testi di canzoni note e meno note in interpretazione poetica.

Niente musica, ma la forza di una parola ancora capace di incalzarci sul filo del dubbio, del pensiero critico e di un pensiero libero «che parte dalla coscienza e dal confronto per arrivare al Noi» (27 aprile). A chiudere torna Gioele Dix, che invece di Gaber è assiduo frequentatore, questa volta con I padri miei, i padri tuoi, affabulazioni, improvvisazioni e associazioni inedite che prevedono anche Omero, Woody Allen e Walter Chiari (28 aprile).

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Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Aprile 2016, 09:45
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