Biagio Izzo è Cenerentolo:
appuntamento al teatro Ghione

Biagio Izzo è Cenerentolo: ​appuntamento al teatro Ghione

di Giancarlo Leone
Crisi, fallimento, voglia di riscatto e molti colpi di scena, con finale a sorpresa, sia rispetto alla fiaba originale in versione Disney, sia rispetto alla parodia di Jerry Lewis. Tutto con Biagio Izzo, nei panni di Cenerentolo, con la straordinaria matrigna che Peppe Barra.





Come è nata l'idea?

«Dati i tempi, io e Bruno Tabacchini, l'atro autore, abbiamo deciso di portare in scena una favola, in modo da pensare che anche le nostre vite, malgrado il momento difficile, possano avere un lieto fine».



Peppe Barra

«Era notissimo per la sua Gatta Cenerentola. Tutti lo conoscono. Mi ha regalato la gioia di venire a lavorare con me e ne sono orgoglioso. È un artista completo, ha un background che fa venire i brividi, ne sono veramente soddisfatto”.



Grande sintonia anche con il regista Claudio Insegno. Un sodalizio di anni.

“Sì, dal 2003. Da quando curo la produzione dei miei spettacoli, c'è sempre stato lui».



Cinema, teatro, tivù. Cosa preferisce?

«Ho fatto film di successo, accanto a mostri sacri come Salemme, De Sica, Boldi, Banfi, ma prediligo il teatro per il suo contatto diretto con il pubblico».



Cosa vuol dire per lei far ridere?

«È come una missione, sono orgoglioso di essere figlio di una tradizione teatrale che non ha rivali».



I soldi fanno la felicità?

«Sarà pure così, ma oggi come oggi fanno più la comodità».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Marzo 2014, 09:31
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