Mattia Briga scrive su Leggo: «Madrid e i graffiti di Acqua Toffana»

Mattia Briga scrive su Leggo: «Madrid e i graffiti di Acqua Toffana»

di Mattia Briga

A Madrid un mio amico mi fece conoscere una crew di rapper che infiammava i palchi dei locali urban e cominciava a farsi largo nel panorama hip hop della penisola iberica.
Il loro nome era Acqua Toffana. Mi ci affezionai subito, forse anche grazie all'influenza italiana che caratterizzava il nome del gruppo. Nel 2010, su YouTube in Spagna, spopolava questo video che ritraeva e raccontava il disagio giovanile ricondotto a contesti di degrado sociale.


Un giorno decisi di prendere la metro per andare a vedere da vicino quei luoghi di periferia che venivano raccontati nei loro testi, così mi feci un giro tra i quartieri di Aluche, Campamento, Colonia Jardín e Casa de Campo.


Ad ogni angolo in cui mi voltavo, campeggiavano scritte sui muri che riportavano il nome del loro album e la data di uscita. È evidente che non avevano i mezzi per potersi permettere un ufficio stampa, ma facendo di necessità virtù, si erano fatti la promo come potevano.
L'anno seguente, mia sorella, appassionata di graffiti, che andò a Madrid per l'Erasmus, rispose ad una di quelle scritte sui muri scrivendo il mio contatto Instagram.

Così io ed Elio Toffana diventammo amici. Acqua Toffana - Trofeoso.

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Mattia Bellegrandi (Roma, 10 Gennaio 1989) cantante e scrittore, è all'ottavo progetto discografico della sua carriera che vanta inoltre due pubblicazioni editoriali intitolate"Non Odiare Me" (Best Seller, 2015, Ninho De Rua & Rai Eri) e "Novocaina - Una Storia d'Amore e di Autocombustione" (2016 - Ninho De Rua & Rai Eri). La sua collaborazione con Leggo è iniziata nel 2019.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Marzo 2021, 20:44
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