Dopo la morte di Mango e del fratello
maggiore, malore anche per altri 2 fratelli

Dopo la morte di Pino e Giovanni Mango, malore per altri 2 fratelli
Dopo la morte del cantante Mango e di suo fratello, anche gli altri due fratelli hanno avuto un malore. Lo scrive il quotidiano della Basilicata: Michele e Armando compositore di alcune delle canzoni più famose - si sono recati in ospedale per andare a trovare il fratello maggiore ignorando che fosse morto, e appena giunti al pronto soccorso si sono a loro volta sentiti male e sono stati ricoverati entrambi.







DOPPIA TRAGEDIA. Morire in casa di un fratello, mentre lo stai vegliando, praticamente con lo stesso malore: questo è successo a Giovanni Mango, fratello del cantante, Pino. Il cantante era morto la notte fra domenica scorsa e lunedì, sul palco del «Pala Ercole» di Policoro (Matera). Giovanni è morto martedì, mentre era in casa dell'artista per rendere omaggio alla sua salma. La morte di due fratelli, a 24 ore di distanza uno dall'altro - notissimo l'artista, ovviamente, mentre Giovanni, che aveva 75 anni, era un ex muratore - non ha fatto altro che aumentare la commozione di tutti, a Lagonegro. Ma ha fatto in un attimo il giro della rete.



"ANCHE UN LUTTO PUO' UCCIDERE". Due fratelli morti a 24 ore di distanza, altri due che accusano malori. E la medicina cerca di leggere. «Una forte emozione, come la morte di un fratello, mette alla prova il cuore al punto che in alcuni casi si parla proprio di sindrome del crepacuore».



Lo sottolinea Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia dell'università Cattolica di Roma, commentando la vicenda. «La sindrome del crepacuore colpisce soprattutto le donne, assomiglia molto ad un infarto anche se i sintomi sono meno forti - spiega l'esperto - inoltre non è infrequente che un'emozione forte come un lutto scateni qualche patologia cardiaca, come un infarto o un'aritmia maligna».



Nel caso di Mango, spiega Rebuzzi, ci sono diverse possibili spiegazioni. «Potrebbe esserci una malattia cardiaca familiare, che quindi avevano entrambi oppure i due fratelli condividevano gli stessifattori di rischio, dallo stile di vita al diabete. In entrambi i casi la produzione di adrenalina che si ha quando c'è una forte emozione potrebbe aver fatto da detonatore per l'evento che ha portato alla morte».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Dicembre 2014, 20:39