Baglioni in ATuttocuore: «Canzoni, teatro e ballerini: sarà il mio rock opera show»

Prova generale per un tour negli stadi

Baglioni in ATuttocuore: «Canzoni, teatro e ballerini: sarà il mio rock opera show»

di Lorena Loiacono

Un cuore pulsante che sovrasta il palco, come a volerlo restituire a questa società che non ne ha più, e un Baglioni in splendida forma che accompagna i suoi spettatori per oltre tre ore lungo un viaggio immersivo e intimo. Parte domani dallo Stadio Centrale del Foro Italico di Roma il tour “aTUTTOCUORE” di Claudio Baglioni, con la prima di 6 serate romane a cui ne seguiranno altre 20 che attraverseranno tutta l’Italia da Verona a Eboli. Le prove generali al Foro Italico, lunedì sera, sono state il primo vero spettacolo: Baglioni ha cantato per 3 ore e 20 minuti senza mai fermarsi dando voce a 38 successi senza tempo da “E tu come stai” a “Acqua dalla luna”, da “Tutto l’amore che posso” a “Via”, “Questo piccolo grande amore” e “Io me ne andrei”. Intanto sullo sfondo l’Intelligenza artificiale mette in scena “Le ragazze dell’est” in versione androidi o due amanti rosso fuoco per il passionale “Domani mai”, mentre i ballerini, strepitosi in “Voglio andar via” raggiungono il pubblico entrando in scena ogni volta da un punto diverso.
Baglioni, con i suoi 72 anni, canta, balla, salta ed emoziona: fisico asciutto, dopo l‘allenamento estivo nel mare di Lampedusa, le sue inconfondibili giacche «usate come maschere» e quella voglia di fare spettacolo che non lo ha mai abbandonato. «“aTUTTOCUORE” chiude, idealmente, la trilogia aperta da “Al Centro” e proseguita con “Tutti su!” - ha spiegato il cantautore - cercando sempre di mantenere la vicinanza e l’intimità con il pubblico propria degli spettacoli teatrali».
Dopo il minimalismo intimista di “Dodici Note Solo”, che lo ha visto solo sul palco per 156 serate nei teatri tradizionali, il cantautore romano sceglie di prendersi le arene più grandi, come quella del Foro Italico: «Abbiamo voluto fondere l’intuizione wagneriana del teatro-totale e quella elaborata da Walter Gropius, del teatro ricavato rimodulando spazi e architetture già esistenti.

Dando vita a un Rock Opera Show anche se non ho un repertorio rock». Al suo fianco il regista e coreografo Giuliano Peparini che spiega così la sua visione: «Associando i cori, i performer, i ballerini e il video, ho immaginato uno show immersivo, dove tutti i sensi sono svegli». E così sarà: sul palco, vicino a Baglioni, ci sono infatti 101 persone tra cui 21 polistrumentisti e 80 tra coristi, ballerini, performer. Si avvicendano indossando 550 abiti di scena. Uno show imponente che potrebbe trovarsi benissimo in uno stadio. E Baglioni ci pensa: «L’Olimpico di Roma il prossimo anno? Potrebbe accadere».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2023, 06:15
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