Jessica Chastain, l'astro nascente di Hollywood
che sarà Marylin: "Mi piacerebbe lavorare in Italia"
di Ilaria Ravarino
Ad annunciarlo è stata ieri la stessa attrice, ospite dell'Ischia Global Fest: «Non sarà un biopic classico - ha detto - Andrew Dominik, il regista, sta preparando una storia sull'idea di questa donna fragile che, diventata bionda, viene divorata dalla fama e dall'industria cinematografica».
Tratto dal romanzo Blonde di Joyce Carol Oates, il film, ancora in fase di sceneggiatura, si concentrerà soprattutto sull'ultima parte della vita di Monroe: «Hollywood ci ha fatto credere che sia stata una bomba sexy, ma era era un'attrice incredibile, sensibile e vulnerabile». Simile per certi aspetti del carattere alla stessa Chastain, che nella felice vita professionale ha esorcizzato i fantasmi di un'infanzia turbolenta: «Ho un mix di insicurezza, vulnerabilità e al tempo stesso determinazione e fiducia nei miei mezzi. Non mi ritengo mai abbastanza brava».
Il prossimo febbraio al cinema con The disappearance of Eleonor Rigby e fra pochi mesi nel kolossal apocalittico Interstellar di Christopher Nolan, Chastain si dice «elettrizzata» di ricoprire il ruolo della Monroe, «una storia importante da raccontare a Hollywood, dove il sistema degli studi non è poi così cambiato da allora».
E dove il suo valore come star cresce esponenzialmente: lanciata dalla Wild Salome di Al Pacino e battezzata al cinema d'autore con The tree of life di Terrence Malick, da allora non si è più fermata. E nel suo futuro potrebbe esserci anche l'Italia: «Mi piacerebbe moltissimo. Trovo che il cinema italiano stia vivendo una bella fase».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Luglio 2014, 14:21
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