Rivoluzionare le abitudini

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di Nancy Brilli
Sono fuso. Bollito. Insoddisfatto e prostrato. Dormo tardi e mi sveglio presto, fatico a levarmi le coperte di dosso. Mi irrito per una mosca che vola, mi arrabbio per lo starnuto di un vicino. Non ho voglia di far niente, neanche quello che normalmente mi piacerebbe. Demotivato, sto sempre in ansia ma sono sgonfio più di una ruota di scorta, svuotato. Dipende dalla gente al lavoro. Ogni giorno so che sarà stressante, ogni giorno qualcuno cercherà di fare il furbo, ogni giorno dovrò subire. Non ce la faccio più. Questo è Oreste, che scrive una lunghissima lettera. Mio caro, vanno riviste le priorità. Io, per me, posso dirti che questo stato di esaurimento, in cui ci si sente spenti, preoccupati, lo conosco. E so che servono cose più semplici di quanto non si pensi. Per esempio, cominciare da una qualunque attività fisica, che richiami energia ed endorfine. Come sempre, il passo più difficile è da zero a uno, il resto viene. Si impara, si ripetono piccoli passi, e i passi ripetuti bene, ordinati, rispettosi di noi stessi, diventano abitudini, e cambiare le abitudini vuol dire rivoluzione. Ti pare di non farcela, ma hai scritto tanto, quindi non è vero, l’energia ce l’hai. Volevi un aiuto? Eccolo: vatti a vivere la vita che ti meriti, quelli brutti si trovano sempre, ma anche quelli belli, a volerli cercare. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Giugno 2023, 19:38
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