Nancy Brilli su Leggo: «Intrappolato nel personaggio»

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di Nancy Brilli

Nicodemo dice che non sa prendere una decisione. È rimasto intrappolato nell’invenzione che lui stesso si è cucita addosso. Ricapitolo a beneficio del lettore: l’uomo di mestiere fa l’attore, fino a poco fa di non elettrizzante successo, pur egli essendo di ottima preparazione, bella presenza, e indubbio talento. Fatto sta che un giorno ha generato un carattere femminile molto divertente e arguto, che finalmente gli ha donato visibilità, successo e clientela affezionata. Ma c’è un ma. Passando il tempo la finzione ha fagocitato la realtà, e il finto ha preso il sopravvento, ottenendo interviste, copertine, pubblicità insospettabili. Nicodemo però non lo ascolta più nessuno, tutti vogliono intervistare il suo personaggio, avere il suo parere di donna, fotografarla sulle copertine in quanto femmina elegante e fatale, e via discorrendo.

Gli fa strano, a Nicodemo, dover dare un parere da donna, come se fosse vero, come se fosse normale.

A questo punto si trova in bilico, nello spazio confuso del non so. Ha iniziato a ubriacarsi, ha crisi di identità. Vorrebbe smettere, ma teme di perdere successo, soldi e importanza. Mio carissimo, Jodoroswsky diceva che la strada giusta per uscire dal non so è disentificarsi dai propri pensieri. Sono i tuoi ma non sono te. È noto che la paura paralizza, ma l’incertezza è la strada. Fatti una domanda: è così che sono felice? Siccome la risposta è no, sennò non berresti, vai oltre. La tua vita ti aspetta, Un passo in là.


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2023, 07:50
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