Protagonista di questa edizione, la musica, tra sfumature, riletture, riascolti e performance. D'artista, ovviamente. Cuore dell'appuntamento, il calendario, sorpresa di un festival nel festival.
Si va così da Babel di Douglas Henderson, che fa musica delle parole costruendo la scultura di un coro polifonico, a 108 di HeeWon Lee, che invece le parole le genera attraverso 108 carillon. Metier à tisser musical di Kingsley NG è un antico telaio che, toccato, produce suoni e luci. Non mancano campane tibetane di cui farsi direttori d'orchestra, arpe di luce e oggetti comuni trasformati in strumenti musicali.
Tanti gli incontri: si comincia domani, con la visita guidata dai conduttori di Babylon Radio2. Il fine settimana seguente tocca a Vasco Brondi con Cronache Emiliane, lavoro realizzato per il festival con Federico Dragogna, iter di letture elettrificate su foto di Luigi Ghirri. Poi i live dell'artista belga/congolese Baloji e di Korridor, il melting pot di Swamimillion aka Lv & Fawda Trio, il duo Oy, la performance del lo street artist Alone, fino al 30 novembre con la festa finale di Romaeuropa e il duo Addictive Tv. Il 24 e 25 ottobre, la performance Hakanai, dialogo tra danza e digitale digitale. Dal 16 ottobre il bis a Latina.
DOVE, COME, QUANDO Digital Life, fino al 30/11, Macro Pelanda, p.za O.
Giustiniani 4 ore 16-22, no lunedì, 7 euro, 060608. Dal 16/10 all’1/11, a Latina, Palazzo M, c.so della Repubblica, ore 16-22, ingr. libero.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Ottobre 2014, 09:32
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