Figli di coppie gay, lo studio: nessuna
differenza con quelli di coppie etero

Figli di coppie gay, lo studio: nessuna differenza con le coppie etero
Se le relazioni familiari sono stabili, la salute e il benessere dei bambini cresciuti da genitori dello stesso sesso non sono diversi da quelli di bimbi cresciuti in famiglie 'tradizionalì. Questa è la conclusione di un nuovo studio pubblicato sul Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics, che riapre il dibattito scientifico sulla genitorialità gay.

Condotta da un team guidato da Henry Bos, ricercatore dell'Università di Amsterdam, la ricerca ha identificato 95 famiglie con genitori dello stesso sesso (in genere femminile) e 95 famiglie con genitori di sesso diverso. Le coppie avevano bambini di età compresa tra 6 e 17 anni e non presentavano storie di instabilità - divorzio o separazione - avvenute dopo la nascita o l'adozione.

Attraverso colloquio telefonico, i ricercatori hanno raccolto informazioni su salute generale, difficoltà comportamentali, emotive e di apprendimento di ogni bambino. Hanno inoltre valutato i livelli di stress dei genitori, il rapporto tra i partner e la qualità delle relazioni con il figlio. Indipendentemente dall'appartenenza a uno dei due gruppi, laddove la relazione genitore-figlio era positiva risultava collegata a migliore salute del bambino e migliori capacità di apprendimento.

I risultati, commenta Nathaniel Frank, direttore del What We Know Project, progetto della Columbia Law School di New York incentrato sulla genitorialità omosessuale, «confermano le conclusioni raggiunte da almeno 73 altri studi accademici».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Aprile 2016, 18:55
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