«Zia, papà ha ucciso mamma: corri»: la telefonata del figlio 12enne dopo il femminicidio di Vincenza Angrisano

Lunedì 4 Dicembre 2023, 22:58 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 09:57

La giudice

Secondo la giudice «uno degli aspetti di maggiore rilevanza concerneva la maturazione dell'intento omicidiario, a partire da quanto occorso il 23 novembre» quando l'uomo prende a schiaffi la moglie facendola finire in ospedale con 4 giorni di prognosi. «Da quel momento in poi, particolarmente durante le sue ore lavorative» l'uomo «dichiarava di aver sedimentato l'idea di uccidere sua moglie. Non aveva ben chiaro il momento, né il luogo, né la modalità, ma questo pensiero si era riproposto più volte nella sua mente. Aveva pensato di ucciderla mentre la stessa stava dormendo sul divano in cucina, aveva pensato, comunque, di ucciderla in qualche modo - si legge nel provvedimento -. Il tutto poi era stato ancor più sostenuto dal fatto che la donna gli aveva comunicato il giorno prima» del delitto «di aver preso in affitto un appartamento e che si sarebbe trasferita dal 20 dicembre». L'uomo è in carcere a Lucera (Foggia) con l'accusa di omicidio volontario aggravato dall'aver commesso il fatto in danno del coniuge.

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