La via della seta: da Tashkent a Samarcanda, Bukhara e Khiva. L'Uzbekistan magico

Martedì 30 Agosto 2022, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 09:53

Samarcanda, terra di eroi

Ma Samarcanda, appunto, non è solo questo. Animatissima e molto trafficata (conta oltre mezzo milione di abitanti) è una città dalle mille anime. Vie dello shopping in stile europeo convivono con antichi bazar dove è possibile acquistare di tutto. E ci si sofferma a guardare le grandi arterie cittadine dove le auto scorrono veloci. E' anche la terra degli eroi. Il mausoleo di Amir Timur, con il suo stile azero, è una tappa obbligata. Il leggendario condottiero avrebbe dovuto essere sepolto nella sua città natale, ma i posteri decisero diversamente ed è qui che viene ospitata la sua tomba che si chiama letteralmente "Guri Emir" (la tomba dell'emiro). La costruzione risale al 1403 ed era originariamente destinata al nipote. Viva la sensazione di trovarsi di fronte al sarcofago del grande condottiero (le spoglie riposano in realtà alcuni metri più in profonsità). La tomba sembra nera fintanto che un raggio di luce non la colpisce e allora la giada si colora di verde.


Merita una visita anche l'ossrevatorio di Uluğ Beg, probabilmente più famoso (anche in Europa) come astronomo che come sovrano. Negli anni 1420 costruì un immenso astrolabio, uno dei più grandi mai eretti, per misurare le posizioni delle stelle con accuratezza. La Moschea di Bibi Khanum con l'ampio ingresso di 35 metri dimostra quanto questa terra abbia dovuto lottare contro le catastrofi naturali. Fu distrutta da un terremoto nel 1987, oggi è perfettamente ricostruita.

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