Strage di Palermo, la migliore amica di Antonella Salomone: «Era preoccupata da quella coppia. E con la figlia c'erano problemi»

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 22:18 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 09:06

La presenza di demoni in casa

«Antonella non me ne parlava assolutamente, ma mi parlava delle problematiche che c'erano in famiglia, di quelle economiche, del marito che non era tanto espansivo e che non faceva una vita sociale, quella che invece avrebbe voluto fare lei», ha rivelato la donna.

Negli ultimi mesi, Antonella si era anche rivolta a un'agenzia immobiliare: «Cercava casa per lei e per i figli, perché lei e il marito non avevano la patente e i ragazzi si muovevano a piedi o in bicicletta, quindi vivere lì, nella villetta dove è avvenuta la strage, non era molto sicuro. La nostra richiesta risale al 7 marzo 2023», ha raccontato a La Vita in diretta l'agente immobiliare a cui si era rivolta la donna. Come mai non ha trovato casa? «Perché le garanzie reddituali non erano presenti», ha spiegato. «Senza buste paga, per me è difficile poter proporre dei clienti».

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