Strage di Erba, Azouz Marzouk: «Rosa Bazzi e Olindo Romano sono innocenti, giustizia non è stata fatta»

Venerdì 1 Marzo 2024, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 18:25

Strage di Erba, le varie ipotesi su cosa è successo

Pensare che chi ha compiuto la strage di Erba sia scappato dai tetti o dal terrazzino di casa Castagna «è illogico», così come non ha senso pensare che la criminalità organizzata abbia a che fare con il massacro dell'11 dicembre del 2006. Lo sostiene, nell'aula in cui è in corso il giudizio di revisione, il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli. «Gli assassini sono mantidi di sangue e sono armati, la corte di via Diaz è già piena di persone e quindi la difesa ipotizza la fuga dall'alto», ma «abbandona» la fuga dall'abbaino di casa Frigerio-Cherubini perché inverosimile, quindi si ritiene che la fuga viene effettuata dal terrazzino di casa Castagna «ma qui non c'è nulla: non una macchia di sangue» spiega il procuratore generale che mostra le immagini del terrazzino e di una pianta neppure spostata dai killer. «È un'offesa alla logica pensare che siano passati da quel terrazzino, su quella terrazza e su quella grondaia non è passato nessuno». Anche la pista 'stranierà non viene ritenuta credibile. «Si parla di un 'palò, si parla di tre extracomunitari fermi intorno alle 20.20 davanti a via Diaz, ma qualsiasi autore della strage non si sarebbe fermato in strada», così come riconosciuto da tre gradi di giudizio che hanno riconosciuto la responsabilità di Olindo Romano e Rosa Bazzi, mentre le fiamme già divampavano nell'appartamento di Raffaella Castagna. «È inverosimile pensare alla criminalità organizzata», a una vendetta nei confronti di Azouz Marzouk, marito di Raffaella, con precedenti per spaccio. «Le armi utilizzate, la spranghetta e il coltello, non sono quelli che utilizzerebbe la criminalità» che ha proprie 'regolè. «Per quale motivi uccidere donne e bambini? Questi sono ergastoli brutti. Perché uccidere Frigerio e Cherubini? La povera signora Frigerio viene inseguita per dare una lezione a Marzouk? Ma la logica dove la buttiamo?» si chiede il pg Rispoli che riporta anche un'intercettazione di Marzouk. «Dopo la strage dice che era 'il momento migliore della sua vità e secondo quale logica si può pensare che la criminalità abbia agito e lui non sia terrorizzato?».

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