Stanza dell'amore in carcere a Padova, container nel cortile del penitenziario: scoppia il caso

Venerdì 23 Febbraio 2024, 22:15 - Ultimo aggiornamento: 22:32

Come funziona la stanza dell'amore in carcere

La sperimentazione dovrebbe partire subito con la creazioni di piccoli prefabbricati mobili, in pratica dei container, in un'area verde del cortile dell'istituto di pena. Si tratterebbe di strutture simili a quelle già esistenti nel carcere di Bollate, ma nel caso di Padova gli incontri con familiari o congiunti avverrebbero senza il controllo visivo. Sulla questione di garantire ai detenuti la privacy negli incontri con i propri cari in realtà esiste una convergenza della politica e dell'amministrazione penitenziaria sulla spinta della pronuncia della Corte costituzionale a gennaio. Anche se l'intenzione è di studiare prima l'aspetto nelle modalità e nei luoghi. Fonti del Dap spiegano che il primo passo è la costituzione di un tavolo di lavoro al quale parteciperanno il dipartimento e i provveditorati: sarà aperto a tante parti in causa sul tema, come i magistrati di sorveglianza. Lo stesso Ostellari conferma: «Le carceri hanno bisogno di serietà, non di propaganda. Sarà costituito un tavolo di lavoro per approfondire la questione». Serviranno quindi protocolli e linee guida, anche per stabilire quali tipologie di detenuti potranno accedere a questo tipo di benefici (saranno sicuramente esclusi i detenuti in regime di 41bis e i reclusi per altri reati specifici) e quali dovranno essere le modalità di sorveglianza. Di sicuro si tratta di un tema al quale già qualche giorno fa in commissione Giustizia il capo del Dap, Giovanni Russo, si era detto favorevole, parlando di una «iniziativa partecipata» aperta anche ad avvocati, architetti e psicologi per far partire in due o tre istituti penitenziari già esistenti «questa sperimentazione». Di fronte ai deputati, Russo si era anche espresso sulle telefonate dei detenuti con i familiari, specificando che «sono un elemento del trattamento, già adesso il direttore del carcere ha la possibilità di autorizzare anche cento telefonate al giorno, la nostra proposta - aveva sottolineato - non prevede limiti al numero di telefonate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA