Roberta Repetto morta di tumore a 40 anni, il santone che la curò con le tisane assolto in appello. La sorella: «Allucinante»

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 16:29

Roberta si fidava ciecamente

Per i familiari, Roberta si fidava ciecamente di Bendinelli e Oneda perché era entrata nel giro delle scienze olistiche. Nessuno le ha consigliato di fare accertamenti ed esami specialistici e quando ha accettato di farsi curare era ormai troppo tardi. Le metastasi si erano estese e la morte è stata inevitabile. Alla comparsa dei dolori e del primo linfonodo «i due avrebbero omesso di indirizzarla verso specifiche cure mediche», tranquillizzandola sulla sua guarigione. Quando è comparso il secondo linfonodo «le hanno detto che era segno della risoluzione del conflitto» e che «stava drenando la parte tossica».

Le condizioni della donna sono rapidamente peggiorate tanto che su richiesta dei familiari è stata trasferita all'ospedale di Lavagna il primo ottobre 2020 dove i medici hanno diagnosticato «diffuse metastasi» prima di indirizzarla al San Martino di Genova. Qui la donna è morta il 9 ottobre 2020.

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