Quota 103 con il contributivo e tetto massimo all'assegno delle pensioni: come funziona, chi ci perde e chi ci guadagna

Venerdì 27 Ottobre 2023, 18:43 - Ultimo aggiornamento: 18:49

La sforbiciata sull'assegno

In questo modo l'assegno potrebbe essere sforbiciato di qualche punto percentuale, in alcuni casi anche sopra il 10%-15%. Il calcolo contributivo, infatti, determina l'assegno pensionistico in base ai contributi effettivamente versati, non considerando la parte retributiva della contribuzione, prima della riforma del 1995. La decurtazione dovuta al ricalcolo dell’assegno, insomma, azzera i vantaggi della parte di versamenti pre-1996.

Tra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e il vicepremier Matteo Salvini, quindi, ha vinto il secondo, dopo le polemiche su Quota 104 e il resto della stretta alle altre forme di uscita anticipata dalla pensione.

Per "compensare", però, come da mediazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è preferito optare per questa sforbiciata. Un taglio che, tuttavia, rischia di danneggiare per lo più gli assegni medi, su cui si farà sentire di più. Una volta raggiunti i requisiti, inoltre, i dipendenti privati nella nuova formulazione dovrebbero aspettare 6 mesi per l'assegno e i pubblici 9 mesi. Oggi le finestre sono rispettivamente di 3 e 6 mesi.

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