L'accusa
Domenica sera, accompagnato da due avvocati, si è presentato ai carabinieri di Frascati, ammettendo di aver organizzato l'appuntamento nel quale il cugino, attualmente latitante, avrebbe sparato uccidendo il 14enne Alexandru Ivan nel parcheggio della metro C in via Casilina.
Secondo l'accusa, Corum avrebbe convocato il patrigno di Alex, Tiberiu Maciuca, per discutere dell'incidente avvenuto tre ore e mezzo prima nel bar "Esse Café", evento che aveva portato al pestaggio del 29enne da parte del cugino latitante.
È stato fissato così l'appuntamento nel parcheggio di Pantano dove l'uomo si è recato accompagnato da Alex e altri familiari, tra cui il nonno del 14enne. Ma si è trovato di fronte a uno scenario non previsto. All'arrivo dell'auto sono stati esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco verso il gruppo presente nel parcheggio, di cui uno ha centrato Alex al petto facendolo accasciare a terra.
Meno di 48 ore dopo, Corum, dopo un consulto con i suoi avvocati, si è presentato spontaneamente in caserma ed è stato arrestato. Risiede in una villa tra Rocca Cencia e via Casilina, una dimora circondata da telecamere e cancelli dallo stile dei clan malavitosi. La sua abitazione è stata perquisita dai carabinieri, che cercano elementi legati all'omicidio del minorenne.