La storia
I guai per Angelo Menapace hanno inizio nell'agosto 2021, quando il cugino, gestore di una pescheria, gli chiede un aiuto nel negozio. «Era disperato», ha raccontato Menapace, «all'inizio ero restio, ma vedendo la sua situazione ho accettato, ma a una condizione: mettermi in regola».
Nel mese di agosto, Menapace accumula 30 ore di lavoro, ricevendo in compenso 280 euro. Tuttavia, la sorpresa amara arriva in ottobre: l'assunzione non è compatibile. L'uomo va all'Inps, seconodo cui «forse per un importo così ridotto non interverranno, ma tutto dipende dal funzionario».