Francesco Bacchi ucciso di botte a 20 anni dopo una rissa in discoteca. È figlio del re delle scommesse online "Ninì"

Domenica 14 Gennaio 2024, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 17:44

Le parole dei sindaci

«Siamo sconvolti. Sono senza parole. È successo ancora. Non è più possibile che tanti ragazzi perdano la vita nelle discoteche, è necessario prendere delle misure drastiche. È successo un anno e mezzo fa, sempre a Balestrate, e di recente anche a Palermo. Siamo indignati davanti a questo martirio quotidiano. È assolutamente necessario che i controlli vengano fatti preventivamente. Perché oggi molti ragazzi bevono e tirano. Servono i test all'ingresso delle discoteche e basta», ha detto all'Adnkronos Pietro Rao, il sindaco di Partinico (Palermo),

«L'ingresso in discoteca deve essere vincolato a un test, solo così potremmo evitare altre morti assurde», dice ancora il sindaco Rao. «Il consumo di alcolici deve essere limitato. Questi test ormai si trovano al supermercato, deve diventare una condizione fondamentale per l'accesso alle discoteche. Non solo, le discoteche devono dimostrare di avere un servizio d'ordine qualificato e sostenuto per il controllo, altrimenti è la fine, è meglio chiudere».

«Mio figlio ha 24 anni e non va più in discoteca perché l'anno scorso è stato testimone di un fatto assurdo, qualche giovane aveva iniziato a importunare la sua fidanzata e lui ha alzato i tacchi e se n'è andato. E non ci è più tornato», aggiunge Rao. «Altrimenti non è più un luogo dove divertirsi ma un luogo di perdizione dove per perdizione si intende perdere l'autocontrollo. Non siamo più nelle condizioni di gestire una cosa del genere. Io lo so che producono un indotto e che fanno socializzare ma uccidere le persone no. Basta morti in discoteca».

Gli fa eco anche il sindaco di Balestrate Vito Rizzo, sconvolto per l'ennesima notte di violenza.«Si resta sgomenti davanti a queste notizie che si ripetono ogni fine settimana in tutta la provincia di Palermo. Alcuni ragazzi non vanno in discoteca solo per divertirsi, ma per provocare risse. Davvero non riusciamo a comprendere cosa succede ai nostri giovani. Il locale, la discoteca Medusa, è aperto da un mese. Non avevamo mai avuto segnalazioni di risse, ma l'uso di alcolici all'esterno del locale, portati da chi viene da fuori per trascorrere la serata. E tra alcool e droga il mix può scatenare le risse. Il nostro paese è accogliente. Si fa tanto per il territorio. Una notizia del genere distrugge anni di lavoro. La discoteca è stata sempre controllata. Ma oggi è un giorno bruttissimo per il mio territorio. Sono situazioni fuori controllo».

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