Un uomo uccide la moglie e armato di pistola si è barricato in casa e dalla finestra della sua abitazione, al quarto piano di via Raffaele Testa nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, ha iniziato a sparare numerosi colpi di pistola, prima in aria e poi contro la polizia. All'arrivo degli agenti, ha continuato a brandire l'arma dal balcone e a pronunciare frasi sconnesse tra le quali: «L'ho uccisa». Poi, quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione, si è suicidato.
Le cause dell'omicidio (ennesimo femminicidio in Italia) e del suicidio sono ancora da accertare: secondo le prime informazioni, l'uomo stava attraversando un periodo difficile dopo aver perso il lavoro. Riguardo ai tre figli è confermato che non si trovavano nell'appartamento, sembra infatti che due fossero a scuola e il terzo in gita d'istruzione. L'uomo si chiamava Pasquale Pinto, 55 anni, era sposato da tempo con Ewa Kaminska, di 7 anni più giovane. La coppia ha tre figli. Due sono minorenni ed erano a scuola, ignari di quanto stava accadendo. Il terzo è in vacanza con la scuola, in crociera nel Mediterraneo. Pinto di professione era un vigilante. Ferito a una gamba durante il lavoro e poi trasferito in ufficio perché non più abile al servizio attivo. Da qualche tempo aveva perso definitivamente questa occupazione.