Morgan Algeri e Tiziana Tozzo: l'esito dell'autopsia
Per quale motivo lui e lei non siano riusciti ad emergere, la relazione non può dirlo: per questo si attendono l'autopsia e gli accertamenti tecnici disposti da Procura e polizia. Forse hanno influito le temperature rigide o la profondità a cui si trovavano. Né si sa se nell'impatto con la superficie del lago i due occupanti abbiano riportato lesioni, sia pure mitigate dall'apertura degli airbag. Su questo potrebbe essere d'aiuto l'autopsia, per la quale il pm Giuseppe Rose ha affidato oggi l'incarico. La famiglia Algeri ha nominato un suo consulente di parte. La relazione dei vigili del fuoco, tuttavia, consente di cancellare ogni residuo dubbio sull'ipotesi di un gesto volontario del conducente. Rimane invece ancora da ricostruire quanto accaduto prima dell'impatto e, soprattutto, capire per quale motivo l'auto parcheggiata a tre metri dalla ringhiera nel piazzale Baratelli a Como, sia scattata in avanti sino a spostare una panchina in granito (non ancorata), sfondare la ringhiera e inabissarsi. Questa mattina il consulente nominato dalla Procura insieme ai tecnici della polizia scientifica hanno effettuato una lunga serie di misurazioni cinematiche nel luogo della tragedia: distanze, larghezze, consistenza e tenuta della ringhiera, peraltro costruita per una passeggiata pedonale e non certo per contenere il peso di un'auto in movimento. In più sono state valutate velocità e traiettorie, per capire quali movimenti abbia effettuato l'auto una volta entrata in acqua.