Mestre, spunta un altro incidente a giugno: «L'autista parlò di un guasto ai freni e fu licenziato»

Lunedì 16 Ottobre 2023, 18:10

Cosa c'è in comune tra i tre incidenti

A ben vedere, le uniche coincidenze tra i tre episodi sono il modello di autobus coinvolto e i dubbi legati ai conducenti. Se per il tamponamento di giugno c'erano le dichiarazioni contrastanti fra autista e perizia, per l'incidente di sabato scorso pare accertato che si sia trattato di un malore del guidatore, almeno da come lo ha riferito.

Per la tragedia del cavalcavia si attende un chiarimento dalle analisi successive all'autopsia sul corpo di Rizzotto, che a livello macroscopico non ha evidenziato difetti cardiaci; lo stesso autista si sottoponeva regolarmente a esami e controlli di legge, senza avere ulteriori prescrizioni. La Procura di Venezia resta in attesa degli esiti degli approfondimenti istologici e microscopici svolti a Padova.

La famiglia di Rizzotto ha nominato propri consulenti, sia per l'autopsia che per gli esami sulle barriere e sul cavalcavia dello schianto. Per il sedime e il guardrail è stato indicato l'ingegner Marco Battilana, mentre l'esame autoptico ha visto come esperto di parte Roberto Rondinelli. La salma è stata intanto restituita ai familiari il 6 ottobre per il funerale che si terrà domani pomeriggio nella parrocchiale di Tezze di Piave, in provincia di Treviso.

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