Macron non partecipa al G7, lo "sgarbo" a Meloni: cosa significa la sua assenza

Sabato 24 Febbraio 2024, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17:04

Lo sgarbo

Difficile pensare che sia una mancanza casuale, o perlomeno alla quale non fare caso. Quella di Macron è un’assenza importante il cui valore simbolico aumenta, visto che sulla carta questo esordio di G7 a guida italiana dovrebbe mandare un segnale di unità e smentire la sensazione di stanchezza che serpeggia tra gli alleati nel sostegno all’Ucraina. La strategia targata Meloni. Una fotografia che alcuni adesso potrebbero vedere un po ' più sbiadita. Senza dimenticare che l’invito a Parigi per tutti i leader europei rischia di oscurare il ruolo che Giorgia Meloni intende giocare per l’Italia, per lei un’occasione da non poter sprecare in nessun modo, in primis proprio per l’immagine che si è prefissata di veicolare al mondo del nostro paese. All’Eliseo la premier con tutta probabilità non andrà. La soluzione più plausibile ( che funga da salvagente) è che in Francia vada Antonio Tajani, ministro degli Esteri. Si tratterebbe, ufficialmente, di un modo per fare una ‘pausa' dopo il viaggio a Kiev.

Non un G7 iniziato nel migliore dei modi per l’Italia di Meloni, che di certo avrebbe preferito non dover affrontare anche solo la più piccola crisi diplomatica, ma restare sulla linea dell’unione d’intenti soprattutto con gli alleati europei più importanti. Ora la risposta non può che essere quella di minimizzare gli effetti di ciò che è accaduto per affrontare ben più pesanti dossier, anche se, con le vesti più diplomatiche possibile, sempre di uno sgarbo si è trattato.

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