«Mi avete preso per la malattia, non mi pentirò mai»
«Non voglio fare il superuomo e nemmeno l'arrogante, voi mi avete preso per la mia malattia». Lo ha detto ai pm nel corso di un interrogatorio Matteo Messina Denaro. Il verbale è stato depositato oggi.
Il capomafia ha raccontato che fin quando ha potuto ha vissuto rinunciando alla tecnologia, sapendo che sarebbe stato un punto debole. Ma poi ha dovuto cedere. E ancora: «Io non mi farò mai pentito»: lo dice senza esitazioni il boss Matteo Messina Denaro interrogato dopo l'arresto dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido.
L'interrogatorio in cui il boss nega di aver commesso stragi e omicidi e di aver trafficato in droga, ma ammette di aver avuto una corrispondenza con il capomafia Bernardo Provenzano, è stato depositato oggi.