Masseria svenduta all'asta per coprire i debiti, allevatore suicida prima dell'arrivo dell'acquirente: non ha retto al dolore

Giovedì 11 Gennaio 2024, 08:33

L'accordo

Il legale aveva raggiunto un accordo con le due società, offrendo la somma della vendita dell’azienda scansionata in rate mensili per bloccare la vendita all’asta il cui inizio era fissato per il 16 gennaio. L’aggiudicazione non era ancora avvenuta perché le precedenti aste, partite da 330 mila euro, erano tutte andate deserte portando il prezzo base a 24.700 euro, a furia dei ribassi del 25 per cento susseguitisi uno all’altro. Dal 16 sarebbero partiti i rilanci da mille euro l’uno. La proposta dell’avvocato era stata accettata dai creditori, quindi si intravedeva una via d’uscita. Ma Michele Verdi avrebbe dovuto versare i primi acconti, operazione mai fatta per mancanza di liquidità.

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